“L’obiettivo delle istituzioni idrografiche è “Aumentare la sicurezza della navigazione”

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Al Workshop on Hydrographic Survey, organizzato dall’Istituto Idrografico della Marina Militare che ha sede a Genova, a Seafuture è intervenuto in apertura lo stesso Capo di Stato maggiore ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone.

Cavo Dragone ha aperto i lavori elogiando l’evento “esempio di cooperazione tra Paesi amici e affini, le cui istituzioni idrografiche condividono lo stesso obiettivo: aumentare la sicurezza della navigazione con un focus particolare sul Mediterraneo, che è la nostra principale area di responsabilità. Sono fermamente convinto che la cooperazione internazionale, in questo settore, rappresenti la forza trainante per lo sviluppo ed un esempio da applicare su altri campi”.

Il direttore dell’Istituto Idrografico Italiano Contrammiraglio Massimiliano Nannini ha quindi sottolineato come “la Marina militare sia un attore chiave nella governance nazionale dell’ambiente marino e l’Istituto Idrografico svolge un ruolo centrale nella custodia delle informazioni”.

“Perché – ha aggiunto – la crescita sostenibile delle attività connesse alla Blue Economy può essere raggiunta solo attraverso un fiorente gemellaggio pubblico e privato. Tutte le persone presenti qui oggi contribuiscono a definire la rete del One Ocean”.

Il Contrammiraglio Luigi Sinapi, Direttore dell’International Hydrographic Organization (IHO) ha concluso l’incontro ricordando che “sono quattro i termini che caratterizzano oggi il concetto del sistema idrografico in tutto il mondo: conoscenza, sostenibilità, innovazione e standardizzazione. La regolamentazione dell’uso di attrezzature e di sistemi tecnologici avanzati per la raccolta dei dati idrografici per la mappatura del mare, dimostra il ruolo fondamentale che l’idrografia ha in questo momento e nel futuro”.

Sono seguite, nel pomeriggio, dimostrazioni pratiche delle attività dell’Istituto Idrografico a dimostrazione delle capacità di automatismo e controllo in remoto delle operazioni idrografiche attraverso l’impiego di strumentazione ad alta tecnologica per veicoli autonomi e unmanned. Ed è stato presentato un sistema di controllo a distanza di attività idrografica in Norvegia.

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