Genova – Sono il sistema portuale e logistico, la cantieristica navale, la nautica da diporto, l’ hi-tech, blue & silver economy, il turismo, l’artigianato, il commercio, la cultura e l’agroalimentare i settori trainanti dell’economia genovese.
Così come rileva il quarto, e ultimo, tavolo territoriale di Teha – The European House Ambrosetti, che si è tenuto in Camera di Commercio di Genova.
«Dopo Imperia, La Spezia e Savona si chiude con Genova il percorso di ascolto del territorio che abbiamo avviato per l’ottava edizione del Forum Ambrosetti – ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana ora anche presidente da interim – Genova non è soltanto strategica per la sua posizione geografica, che la porta a essere punto d’incontro tra Europa e Mediterraneo, ma è snodo cruciale per la logistica italiana, cuore pulsante della movimentazione di merci e persone e testimone di una tradizione marittima e industriale che dobbiamo salvaguardare, valorizzare e reinterpretare in chiave moderna”.
La provincia di Genova genera la quota più alta di valore aggiunto a livello regionale pari al 60% del totale (28,6 miliardi di euro) e per valore aggiunto pro-capite (34,9). Genova genera il 61,3% delle esportazioni regionali.
I primi quattro settori (mezzi di trasporto, macchinari e apparecchi, coke e prodotti petroliferi, metalli e prodotti in metallo) rappresentano più del 70% dell’export provinciale (pari a 4,7 miliardi di euro). Il primo settore, quello dei mezzi di trasporto (2,1 miliardi di euro), riguarda prevalentemente navi e imbarcazioni (1,9 miliardi di euro).
Quello del Mar Ligure Occidentale è il primo Sistema portuale in Italia per movimentazione merci (48,1 mln tonn), secondo per Teu movimentate (2.073,5 migliaia di tonnellate) e per il trasporto passeggeri (1.817,6 – valori in migliaia). Porto che genera un indotto economico notevole, creando posti di lavoro diretti e indiretti in settori come la logistica, la movimentazione merci, lo spedizioniere, i servizi portuali, la nautica da diporto e la pesca. La manifattura genera il 92,5% dell’export provinciale.
A fine 2022, Genova registra un tasso di crescita dell’occupazione (3,6) rispetto al periodo pre-Covid superiore alla media regionale (2,4), del Nord-Ovest (-0,6) e nazionale (-0,04). In particolare, il tasso di occupazione femminile risulta il più alto a livello regionale e con la maggiore crescita rispetto al periodo pre-Covid (+5,1 punti percentuali: 57,2% nel 2019; 62,3% nel 2022). Cala anche la percentuale di Neet, la più bassa tra le province liguri, riportando la riduzione più alta rispetto al pre-Covid (-5,5 punti percentuali: 17,6% nel 2019; 12,1% nel 2022). In crescita anche la popolazione laureata o in possesso
di un altro titolo di studio terziario rispetto al periodo pre-Covid (+1 punto percentuale: 32,5% nel 2019; 33,5% nel 2022).
L’evento conclusivo dell’ottava edizione del Forum Ambrosetti si terrà lunedì 1º luglio all’Hotel Excelsior di Rapallo.