Genova – Dagli Ufficiali di Coperta a quelli di Macchina, dai Commissari di Bordo ai Tecnici Specializzati per l’Automazione Portuale.
Sono oltre 420 le posizioni aperte presso la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova, principale istituzione nazionale per la formazione di alta specializzazione in ambito marittimo e logistico, per i nuovi corsi ITS del 2024. L’Accademia Italiana della Marina Mercantile, nata nel 2005 e riconosciuta come Fondazione ITS. Negli ultimi anni, il mondo della logistica ha riscontrato un picco negativo di domande di personale specializzato. E per questo l’Accademia ha ampliato i suoi orizzonti formativi, creando nuovi corsi ITS in partnership con aziende leader del settore ferroviario, della logistica intermodale, dell’ambito portuale e dei terminal container, con un tasso di occupazione post diploma di circa il 95% in media.
Oggi, lunedì 15 luglio, si sono aperti gli avvisi di selezione dei corsi ITS – interamente gratuiti – per diversi ambiti professionali del mondo della Blue Economy. Tutti i corsi, disponibili su www.accademiamarinamercantile.it, sono gratuiti. Sono 6 le classi da 25 partecipanti aperte per il corso ITS “Allievo Ufficiale di Coperta”, mentre 2 sono quelle da “Allievo Ufficiale di Macchina”. Restando nell’ambito marittimo, vengono aperti i bandi per iscriversi al corso ITS “Costruttori” e “Shipmanager / Superintendent” (entrambi con 22 posizioni aperte), ITS “Ferroviario” (25 posti disponibili), ITS “Gestione dei processi di automazione portuale (22 posti disponibili), ITS “Logistica Internazionale” (25 posti disponibili), e ITS “Logistica Portuale e Intermodale”. Inoltre, l’Accademia Italiana della Marina Mercantile ha aperto anche i nuovi percorsi di hôtellerie di bordo, mettendo online i percorsi formativi relativi agli ITS “Commissario di Bordo” (25 posti disponibili), ITS “Pasticcere di Bordo” (22 posti), ITS “Tecnico dell’Ospitalità” (22 posti).
Paola Vidotto, Direttore Generale dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile: “Il nuovo piano ministeriale per gli ITS premia il potenziamento delle strutture di alta formazione professionale, e noi siamo pronti a cogliere la sfida. Il momento che viviamo, con un forte mismatching fra domanda e offerta di lavoro, ci deve spingere verso una riflessione profonda sul tipo di strumenti formativi che vogliamo mettere a regime per la crescita economica e sociale. Credo che un’offerta così vasta, con centinaia di posti a disposizione per obiettivi di professionalità elevate, vada a rispondere con efficacia alle necessità delle oltre 100 aziende di cui siamo partner”.