Mare della Spezia: “Luglio boom di turisti e verso il tutto esaurito anche ad agosto e settembre”.

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Nella stagione della ripartenza l’Italia, soprattutto lungo le coste (si sa che il mare fa la parte del leone rispetto alle altre mete) si ritrova, oltreché per le sue tradizionali bellezze, favorita, quest’anno, da una situazione generale della situazione pandemica, favorita, rispetto ad altre mete “concorrenti” che dalla Grecia alla Spagna, passando per la Francia, hanno come si sa non pochi problemi in più. La voglia di vacanze, come reazione ad un  lungo immobilismo forzato, sta facendo il resto.

E così è la Liguria a guidare tutte le classifiche di presenza per il mese di luglio, con 370.060 arrivi di turisti italiani e proiezioni per i medi di agosto e settembre che vanno verso il tutto esaurito. E secondo i dati dell’Osservatorio regionale per il mese di luglio, La Spezia è la provincia ligure che registra gli incrementi più significativi per le presenze di turisti italiani e la porta persino a superare i livelli pre Covid di due anni (+21.43% in più le presenze rispetto al 2019, +28,83% gli arrivi). Anche il turismo straniero è in ripresa rispetto a luglio 2020 (+87,11% le presenze, +78,24% gli arrivi) anche se non ancora ai livelli del 2019.

Performance che il sindaco Pierluigi Peracchini ha commentato così: “+21,43% di turisti italiani nello Spezzino rispetto a luglio 2019, è record di presenze in Liguria. E nulla accade per caso: la nostra Città si è fatta trovare pronta investendo sulla sicurezza sanitaria con protocolli scrupolosi per un soggiorno senza pensieri, sui percorsi storici e artistici come il Liberty e il Futurismo, sulle nuove cartine turistiche e il ventaglio di opportunità offerto, sul decoro e sui grandi eventi dell’estate spezzina. Siamo sulla strada giusta e verso il tutto esaurito anche per agosto e settembre. Il calo degli stranieri è fisiologico causa Covid, ma i dati rispetto al 2020 sono incoraggianti. Se gli italiani hanno scelto per le vacanze la nostra Città e la nostra Provincia è grazie all’impegno e alla professionalità degli operatori del nostro territorio, unita alle politiche locali e regionali. La ripartenza, anche turistica, c’è e i dati non mentono.”

In Regione questa l’analisi dei dati e dei suoi riflessi sull’economia.

E’ un turismo che, tornato ai livelli pre Covid, vede la Liguria a guidare tutte le classifiche di presenze di questo periodo significa ricchezza per il territorio e occupazione per i nostri albergatori, i ristoratori, i nostri operatori balneari e tutti coloro che lavorano nel settore. A luglio gli arrivi dei turisti italiani sono stati 370.060, il 10.91% in più rispetto al 2019 mentre le presenze restano in linea con quelle di due estati fa. Un segnale più che incoraggiante in un’estate che è il simbolo della ripartenza dopo un’incessante lotta alla pandemia”.

“Se il calo degli stranieri è un dato fisiologico a causa delle misure di contenimento al virus (-26.76% gli arrivi rispetto al 2019, -28,71% le presenze) – spiega l’assessore al Turismo Gianni Berrino -, registriamo dati estremamente positivi per quanto riguarda le presenze dei turisti italiani. Basti pensare che in provincia di Genova, escluso il Comune, abbiamo registrato 215.705 presenze, il 9,75% in più rispetto all’estate del 2019 (196.539), mentre il boom si è registrato proprio per la città di Genova, dove le presenze rispetto al pre Covid sono aumentate del 17,34%”.

Sempre per quanto riguarda il turismo italiano, si registra ottimo il trend anche nello spezzino con 182.717 presenze (21.43 % in più rispetto ai 150.476 di due estati fa), mentre resta stabile Imperia con 278.916 presenze di turisti contro le 286.025 del 2019, mentre sono aumentati del 5,9% gli arrivi (62.001 contro 58.544). Se le presenze a Savona sono state 693.183, registrando quindi un calo dell’8.24 %, gli arrivi invece sono stati 146.375 segnando un +4.62%.

“L’impegno e la professionalità degli operatori del nostro territorio unitamente alle politiche messe in atto dalla Regione – conclude Berrino -, hanno contribuito al successo della stagione turistica ligure. Come la polizza assicurativa automatica per i turisti stranieri che copre ogni spesa sanitaria in caso di contagio da Covid, oppure gli aiuti erogati dal Patto per il lavoro nel turismo, attraverso cui le aziende del comparto hanno stipulato circa 6.500 contratti per quasi 21 milioni di euro”.

 

 

La Caletta di Lerici sulla costa verso Fiascherino e Tellaro: suggestiva bellezza di Liguria (foto di Leonardo Lupi)

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