Civitavecchia – L’ingegner Federica Montaresi è intervenuta in rappresentanza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (La Spezia e Marina di Carrara) al Forum MedPorts che si è tenuto a Civitavecchia presenti i ventiquattro porti del Mediterraneo, equamente distribuiti tra lato europeo e lato nord africano.
“Per due giorni così Civitavecchia è diventata il centro della discussione sulla portualità mediterranea. La presenza del ministro Giovannini e del presidente della Regione Lazio Zingaretti hanno dato all’evento una veste istituzionale che ci inorgoglisce e ci spinge a fare di più e meglio”.
E’ molto soddisfatto Pino Musolino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Tirreno centro settentrionale, al termine del Forum MedPorts, una due giorni tenutasi a Civitavecchia, organizzata dall’associazione che riunisce le principali autorità portuali del Mediterraneo per fare il punto sulle sfide della digitalizzazione nell’industria marittima.
“In questi giorni abbiamo parlato di digitalizzazione ma anche del futuro dei nostri porti, di come la digitalizzazione può aiutare anche a vincere le sfide della transizione ecologica ed energetica”.
Il porto visto come luogo di sviluppo condiviso e realizzato insieme alle comunità e con la collaborazione delle imprese private che nel resto d’Europa è la chiave di volta soprattutto negli investimenti infrastrutturali e in quelli di connettività è stato uno dei temi affrontati nel summit anche per ricordare che nel nostro Paese non è ancora uno strumento particolarmente utilizzata la collaborazione – peraltro invece avanzata e da decenni nel Porto della Spezia – tra pubblico e privato, quella che permetterà di fare ricerca e innovazione improntate a vincere la vera grande sfida del XXI secolo che è quella di coniugare sviluppo e benessere economico, sostenibilità ambientale e tenuta complessiva dei territori.
