LE GRAZIE – E’ tornata bella e splendente la goletta Vera Mary come al momento del varo, 92 anni fa, a fine costruzione nel cantiere navale inglese Berthom Boat Company di Lymington.
La signora del mare è stata sottoposta nel Cantiere Valdettaro delle Grazie ad un maquillage intensivo che le ha tolto le rughe indotte dal tempo e sostituito di sana pianta, per rifarli tal quali, vari elementi strutturali, fino al completo allestimento degli interni, secondo i disegni d’epoca … regale quando appartenne al re Giorgio V di Inghilterra.
Il re fu infatti il suo secondo armatore dopo George Mervyn Anstey Hamilton-Fiecheter che gliela vendette nel 1935 quando il sovrano era malato; poco prima di morire ne fece dono allo skipper dello yacht reale Britannia, Sir Philiph Hunloken, a premio dei servizi resi a sua maestà. Non fu casuale nella scelta della barca-regalo una circostanza: il nome della moglie del re, Mary.
La goletta ha poi avuto vari passaggi con trascorsi mediterranei, a Sanremo e a Cannes, e cambi di nome. Franik II e Hawaita, fino all’ultimo armatore di origine tedesca che, per inseguire il sogno della barca da re, è tornato al nome di origine e non ha messo fretta al cantiere, ponendo una sola condizione, dopo la consegna avvenuta nel 2017 ad epilogo del trasferimento terrestre (per 534 chilometri) da Bremgarten (Germania), dove era ricoverata in un fienile: studiare a fondo l’originaria conformazione per rigenerare lo yacht nel suo insieme, salvando il salvabile e ricostruirlo tal quale dove era fallato.
E così è stato. Ed eccoci arrivati alla fine dell’impresa, motivo di orgoglio per le maestranze del cantiere delle Grazie e dei consulenti esterni che hanno interagito sul piano del disegno e dei controlli di qualità.
Il ritorno all’abbraccio del mare è iniziato per le prove tecniche compresa la navigazione a vela. In attesa dello spettacolo della goletta a vele spiegate il saluto del Cantiere della memoria si accompagna all’auspicio che la barca graviti alle Grazie o comunque nel golfo con suo carico di storia, per il cui recupero è impegnata la laureanda Federica Monacizzo dalla ‘postazione’ dell’ufficio tecnico del Cantiere Valdettaro. Studio sul Vera Mary che si tradurrà in una mostra nel Cantiere Valdettaro in occasione del raduno di vele d’epoca dal 25 al 26 maggio prossimi.
Fonte Cantiere della memoria delle Grazie


Nelle foto Maccione Alessio Di Donno Direttore operativo del Cantiere Valdettaro e la goletta restaurata e riportata al suo originale splendore “Vera Mary”