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Viareggio – “Innovazione, servizi e formazione, ecco le parole chiave per affrontare il futuro di medio e lungo periodo nei Superyacht sia di produzione sia del refit, per mantenere la leadership nel mercato ed essere pronti a guadagnare i nuovi emergenti”.
Questo in sintesi l’intervento di Vincenzo Poerio, presidente di YARE ha lanciato in apertura del The Superyacht Forum Captains nel corso di YARE (Yachting Aftersales & Refit Experience), evento organizzato da Navigo che è tra i principali centri servizi in Europa per l’innovazione e lo sviluppo della nautica.
E’ da 13 edizioni che l’evento riunisce comandanti di superyacht, cantieri, imprese, addetti ai lavori per il confronto sul settore per migliorare i rapporti tra chi opera nei servizi, nel refit e nell’after-sales e i rappresentanti degli armatori e delle società di charter.
“L’Italia riveste il ruolo di leader mondiale nella nautica nella quale ha consolidato una crescita strutturale con il risultato è eccezionale di un fatturato globale di 6,1 miliardi nel 2021 e un incremento percentuale a due cifre”.
Martin Redmayne, giornalista ed editore de The Superyacht Group ha offerto questo quadro sull’andamento degli yacht in navigazione e in consegna dagli anni 2020 a quelli del 2031).
Secondo i dati del market intelligence di The Superyacht Group, i superyacht (compresi nella fascia tra 30 e fino a + di 90 mt) con la fine del 2022 sono aumentati di 174 unità consegnate andando a formare una flotta complessiva di 5.902 imbarcazioni.
Le principali categorie del mercato restano gli yacht da 30 fino a 60 mt. con sviluppi interessanti nelle fasce di metraggio superiore e con un andamento annuale di consegne – da oggi fino al 2031 – stabilizzato in una media di 165 yacht/anno.