Giornata decisiva, al limite del vitale per le infrastrutture-trasporti quella di domani alla riunione finale tra la Commissione Europea e il Governo italiano per definire il piano sulle opere italiane nell’ambito della rivisitazione della mappa del Ten-T.
La Ten-T, lo ricordo, “mira a creare uno spazio unico europeo dei trasporti basato su un’unica rete transeuropea completa, integrata e multimodale tra trasporto terrestre, marittimo e aereo, che comprenda e colleghi tutti gli stati membri dell’UE in maniera intermodale ed interoperabile e che sarà da completare entro il 2030.
A guardare la successione delle cartine che indicano graficamente questo processo di avvicinamento alla stesura finale si vedono chiaramente i completamenti che sono via via intervenuti fino a quella che dovrebbe essere, domani, consacrata come proposta definitiva.
Per quanto riguarda le nostre regioni, Liguria e Toscana, assume una rilevanza strategica la linea Marsiglia-Livorno che corre lungo la costa del Mar Ligure e del Mar Tirreno Settentrionale che è indicata come “Corridoio Mediterraneo Sud Marsiglia-Livorno con incorporate le tratte ferroviarie Genova-Ventimiglia, Genova -La Spezia e La Spezia-Livorno, con l’indicazione della diramazione per Firenze.
Da rilevare due novità scaturite dal lavoro di revisione sull’Italia. La prima è l’aver introdotto la Marsiglia-Genova-La Spezia come diramazione sud del Corridoio Mediterraneo, del quale a nord fa parte la Lione-Torino-Venezia. La seconda l’aver introdotto i tratti Ravenna-Ancona nel Corridoio Baltico-Adriatico.
Partendo da questa base il confronto di domani verterà ovviamente sulla conferma del Corridoio Marsiglia-Genova-La Spezia allungabile a Livorno; la prosecuzione sella linea da Ancona a Foggia per collegarsi, a completamento sul versante del Mar Adriatico, alla Bari-Taranto.
E a proposito di completamenti (collegamento da Liguria e Toscana all’l’Emilia) in questa visione rientra, come spesso si sottolinea, il completamento del raddoppio asse ferroviario Pontremolese 1^ fase (il progetto riguarda la realizzazione della tratto di raddoppio fra Parma e Vicofertile che si svilupperà in sostanziale affiancamento al tracciato attuale e il completamento raddoppio asse ferroviario Pontremolese 2^ fase (raddoppio della tratta Vicofertile – Collecchio-Osteriazza e raddoppio della tratta Berceto – Pontremoli – Chiesaccia. Per un costo stimato di 2 miliardi e 304 milioni in fase di aggiornamento che dovrebbe essere pronto per la fine di questo anno insieme al nuoto progetto in rispondenza agli standard europei, e con in dote già 266 milioni di finanziamenti disponibili come da contratto di programma 2018-2019.
Tornando al Corridoio Marsiglia-Genova-La Spezia-Livorno l’adeguamento del tratto più problematico e costoso risulta essere quello del completamento del raddoppio della linea Genova-Ventimiglia e del suo potenziamento tecnologico, per un costo stimato di 1 miliardo e 540 milioni a fronte di 51 milioni di finanziamenti disponibili.
Enzo Millepiedi
Nella cartina da Il Sole 24 Ore pubblicata nell’edizione di oggi 14 settembre 2021 in prima pagina a corredo dell’articolo davvero esaustivo di Giorgio Santilli (a pagina 8) sotto il titolo: “Corridoio Adriatico e Marsiglia-Livorno entrano nella mappa delle priorità Ue” nel contesto della rivisitazione della mappa del Ten-T da completare entro il 2030.
Nella foto: Enrico Giovannini dal 13 febbraio ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nel governo Draghi