LA SPEZIA – Sono iniziate oggi le celebrazioni di quattro giorni al Santuario di Gaggiola dei frati minori francescani per la festa di Sant’Antonio di Padova, al quale la chiesa è dedicata.
E’ una festa da sempre molto sentita alla Spezia che ricambia la particolare empatia nei confronti di un centro di accoglienza profondamente presente nella vita della comunità.
Dopo il culmine delle celebrazioni di oggi con la Messa solenne presieduta dal vescovo Luigi Ernesto Palletti insieme ai religiosi della fraternità francescana e ai parroci della città la festa proseguirà fino a domenica. Durante le celebrazioni religiose sono previste iniziative collaterali: banco gastronomico, mercatino missionario e pesca di beneficenza a sostegno della mensa del santuario, dei bambini orfani del Burundi e della presenza francescana a Gaggiola.
Ma quest’anno un altro evento importante caratterizza la festa: il saluto che fedeli ed amici del santuario daranno a padre Gianluigi Ameglio, che lascia l’incarico di superiore e di quello di parroco della parrocchia del porto “Stella Maris”.
Padre Ameglio, come egli stesso ha scritto nella lettera di annuncio della festa di Sant’Antonio, che è anche una lettera di commiato, dal prossimo mese di luglio lascerà Spezia e andrà a Milano con l’incarico di promotore della Terra Santa e di tenere i contatti tra l’Italia del Nord e la “custodia” francescana di quelle terre preziose e martoriate.