Livorno – Uscito, almeno al momento, dai radar attorno a Ita, nei quali prende sempre più consistenza la lunga mano di Lufthansa, Aponte continua a fare shopping e a investire nel mondo, nel Mediterraneo e soprattutto in Italia dove continua a crescere.
L’ultima acquisizione mossa l’ha conclusa il Gruppo TiL, braccio terminalistico di Msc che, attraverso la sua controllata Csm Italia-Gate, ha rilevato il 100 per cento del capitale sociale del Terminal Darsena Toscana (in sigla Tdt) nel Porto di di Livorno, dove sono impiegati 270 addetti.
E’ stato il genovese Gruppo Investimenti Portuali, partecipato dai fondi di investimento InfraVia Capital Partners e Infracapital, oltre al 5% dell’’amministratore delegato Giulio Schenone.
Pur nella riservatezza sui termini dell’accordo si è ipotizzato che Gianluigi Aponte abbia esborsato una somma vicina ai 130 milioni di euro.
“L’acquisizione di Tdt – si limitano a commentare a Ginevra al quartier generale di Msc, primo armatore mondiale delle navi portacontainer – conferma l’impegno di lungo periodo del gruppo TiL a investire in Italia e a rafforzare la logistica in tutto il Paese e in Europa, oltre a potenziare i collegamenti con il resto del mondo”.
Come si ricorderà Aponte ha recentemente anche rilevato per 5,7 miliardi di euro la Bolloré Logistics, cui hanno capo una serie di terminal portuali in Africa.
Da rilevare che il Gruppo TiL di Msc è uno dei terminalisti più grandi e diversificate al mondo e che opera su scala globale attraverso 70 terminal situati in cinque continenti, lungo le principali rotte marittime del mondo.
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