Genova – Una figura che sarà centrale per il futuro delle attività portuali è quella del “Tecnico Superiore per la Gestione dei Processi di Automazione in Ambito Portuale”.
Una figura che dovrà avere le competenze e gli strumenti per avere uno sguardo completo sul mondo del trasporto, sulla pianificazione dei terminal e sull’organizzazione degli hub portuali.
E’ così che la formazione anticipa i tempi per tempo con la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile, con sede a Genova, che ha presentato l’avvio del nuovo percorso Its, il cui bando di selezione verrà aperto a luglio.
Il bando nasce da una analisi condotta dall’Accademia sui bisogni formativi presso i Terminal Messina, PSA Sech e PSA Genova Prà, realizzando una serie di audit con i responsabili delle risorse umane e i referenti dei diversi settori operativi. L’analisi trasversale, condotta anche in accordo con Cgil, Cisl e Uil, e con il supporto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ha evidenziato alcuni fabbisogni formativi declinabili in percorsi e profili professionali.
Le trasformazioni in atto, legate all’automazione dei sistemi e alla digitalizzazione dei processi hanno evidenziato due ambiti: la forte necessità di riqualificare il personale esistente e di formare, pensando al futuro, una figura capace di contribuire alla gestione del cambiamento. Sviluppato in partnership formativa con IMT Intermodal Marine Terminal/Messina, PSA SECH, PSA Genova Prà, Terminal San Giorgio, e con il contributo di APM Terminal sull’ideazione del percorso, il corso richiederà per l’accesso l’avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, la cittadinanza europea, il Diploma quinquennale di Scuola Secondaria Superiore e la conoscenza della lingua inglese. Il corso si articola su due annualità per una totalità di 2000 ore, 1200 di aula e 800 di stage, e sarà aperto a 25 partecipanti.