Turismo dell’Area Vasta: Workshop al Terminal Crociere con buyers di 17 Paesi esteri

LA SPEZIA – Al terminal crociere della Spezia sta per concludersi  lo Workshop tra buyers internazionali e sellers locali, cioè aspetto operativo di Bitesp La Spezia.

Si tratta della seconda edizione della Borsa Internazionale sul Turismo Esperienziale della “regione turistica” spezzina-apuana che come “Area Vasta” comprende 66 comuni della provincia della Spezia, della Lunigiana e della Garfagnana.

Insieme agli operatori del territorio e italiani sono presenti 30 buyers internazionali provenienti da Austria, Brasile, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Cina, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Ungheria e Stati Uniti.

Tra i principali obiettivi sui tavoli è stato messo lo sviluppo di un’offerta turistica diversificata, che spazia dai percorsi naturalistici all’enogastronomia, fino alle attività outdoor.

Dopo i saluti istituzionali, al quali si è aggiunto l’intervento quello del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, collegata da remoto (“I viaggiatori di oggi cercano ha detto in sintesi – esperienze autentiche, vogliono entrare in contatto con la cultura e le tradizioni locali. Dobbiamo essere pronti a rispondere a queste esigenze”), i relatori hanno affrontato nel corso della mattinata temi che vanno dall’overtourism alla destagionalizzazione e appunto al turismo esperienziale al quale è dedicata la manifestazione.

E si è parlato del nuovo molo crociere, definito davvero importante per il nostro territorio da Federica Montaresi, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale che ha aggiunto: “Stiamo investendo molto sul turismo crocieristico, con il nuovo molo crociere, l’elettrificazione delle banchine quasi pronta sul Molo Garibaldi”.

E sulla funzione crocieristica del Porto della Spezia è stato Giacomo Erario, Direttore Operativo di Spezia & Carrara Cruise Terminal a sviluppare un focus a sviluppare il tema: “Ogni anno transitano oltre un milione di crocieristi e il 60% di loro sceglie di tornare per approfondire la conoscenza del territorio rimanendovi più a lungo”.

E ancora: “La Spezia si è imposta come polo strategico per  le crociere e tale indice di gradimento è stato rilevato direttamente dai passeggeri, un dato che pone la nostra città al vertice”.

E ha concluso: “Un altro aspetto da tenere in considerazione è la limitata disponibilità di banchine che riduce notevolmente la portata del flusso turistico: con il nuovo molo potremo raddoppiare la nostra capacità.”

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