Trasportounito, si va “a malincuore” verso il fermo nazionale dell’autotrasporto merci

Roma – Dopo l’ennesimo incontro sterile al Ministero dei Trasporti, Trasportounito ha deciso di proporre all’assemblea del 16 marzo ad Anagni la misura estrema di un fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci a partire dal 31 marzo.

“Difronte alla totale assenza di qualsivoglia risposta da parte del Ministero alle gravissime problematiche che rischiano di far collassare gran parte delle aziende italiane di autotrasporto – afferma Maurizio Longo (nella foto) Segretario Generale di Trasportounito – ci troviamo costretti a malincuore a ricorrere alla protesta che lo stesso autotrasporto ha sempre utilizzato con grande prudenza”.

“Abbiamo consegnato al Ministero – prosegue Longo – le proposte di base indispensabili e non più rinviabili per regolare il mercato dell’autotrasporto oltre alle ulteriori proposte per affrontare le emergenze dei conducenti professionali, ma come già accade da mesi le risposte sono state, eufemisticamente, evanescenti e prive di qualsiasi contenuto. Il fermo servirà a far comprendere alcune realtà di base che speravamo fossero diventate di patrimonio condiviso della politica: come quell’80% delle merci che si muovono nel Paese e che riescono a muoversi solo ed esclusivamente perché esiste l’autotrasporto”.

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