REGGIO EMILIA – La XII edizione del Terre di Canossa quest’anno avrà luogo dal 21 al 24 aprile e come sempre sarà una miscela di sport, passione, paesaggi, cultura e serate indimenticabili.
Città d’arte, paesaggi meravigliosi, location uniche, antichi castelli, dolci colline e impegnativi passi di montagna faranno da scenario ad una gara tra le più importanti nel panorama internazionale degli eventi per auto storiche.
Canossa Events sta preparando la nuova stagione con il consueto stile perché è ora di tornare in pista, di poter ricominciare a viaggiare insieme, di tornare alla vita e alle grandi passioni, come quella per le nostre auto d’epoca.
La gara si svolgerà su un percorso di 600 km e prevede prove a cronometro e di media. Il Terre di Canossa non è però solo gara, ma è soprattutto una combinazione vincente di auto meravigliose e di gentlemen drivers che arrivano da lontano per l’opportunità di vivere l’Italia in un modo speciale, combinando l’adrenalina della competizione con il piacere della buona cucina italiana e della scoperta dei territori attraversati.
Numerose anche le novità che l’organizzazione ha progettato per stupire ed emozionare gli affezionati partecipanti. Tra tutte spicca il fatto che da quest’anno il Terre di Canossa è diventata gara di regolarità turistica e quindi, per la prima volta, l’esperienza si rivolge anche ai giovani co-driver fra i 14 e i 18 anni. Una perfetta opportunità per vivere con i vostri ragazzi un viaggio memorabile.
Altra novità è il focus sulla lussureggiante Garfagnana che non sarà più solo attraversata, ma vissuta con due serate e pernottamenti.
E due pranzi saranno quest’anno sul mare: il pranzo del sabato sarà con vista sull’incantevole Golfo dei Poeti, mentre il secondo al cospetto del mare della Versilia.
Confermate per questa edizione alcune delle proposte più gradite degli anni passati: la partenza da Salsomaggiore Terme, l’attraversamento degli sfidanti Passo Cento Croci e Passo Pradarena, la strada delle Cinque Terre con i suoi suggestivi scorci sul mare e il passaggio nel centro storico di alcune tra le più belle città d’arte toscane.
Anche quest’anno viene infine adottato volontariamente il protocollo CarbonZero, che impone l’adozione di tutte le misure utili alla riduzione dell’impatto ambientale e calcola le emissioni residue di gas climalteranti. Le emissioni verranno poi completamente azzerate tramite la piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano.