Sviluppo dell’accessibilità del porto della Spezia: un piano per i dragaggi finalizzati al terzo bacino

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Gli interventi di dragaggio che l’AdSP intende portare avanti nei prossimi anni sono strettamente connessi agli interventi di ampliamento di moli e banchine e hanno lo scopo di garantire fondali adeguati ai pescaggi delle navi che vi faranno scalo.

di Mario Sommariva

Nello specifico si prevede di progettare e di dare attuazione, nel prossimo triennio, a un importante piano di dragaggio riguardante il terzo bacino portuale, nella parte antistante i riempimenti previsti dal Terminal del Golfo e da LSCT, l’escavo e la ri-profilatura dell’ultima parte del canale di accesso ai bacini commerciali del porto, in modo da rendere più agevole sia l’accesso al primo bacino portuale alle navi da crociera, che al molo Fornelli, nonché la riprofilatura del cerchio di evoluzione dinanzi al terzo bacino, per un quantitativo di materiale da dragare stimato in 1.100.000,00 di metri cubi.

In relazione al diverso grado di priorità delle esigenze sopra rappresentate e dalla necessità di coordinare gli interventi con i cantieri di iniziativa dei terminalisti, il progetto complessivo potrà essere articolato in più stralci funzionali.

Dopo aver redatto e approvato il piano di caratterizzazione dei fondali ai sensi del Decreto Ministeriale n.173/2016, con individuazione delle possibili opzioni di gestione secondo le modalità di cui al relativo allegato tecnico, si prevede di acquisire entro il 2021 i risultati delle campionature e delle analisi.

Gli esiti della caratterizzazione consentiranno di definire compiutamente l’intero progetto di dragaggio affinché si possa procedere alla sua approvazione presso i competenti Uffici regionali. Per il materiale che risulterà idoneo, in particolare, si traguarda la possibilità di procedere con lo sversamento a mare secondo le previsioni del Decreto 173/2016 già richiamato.

Nuovo sistema di gestione della sicurezza dell’attività manutentiva

Le strategie di sviluppo infrastrutturale sopra descritte produrranno l’effetto, nel medio periodo, di un consistente incremento del patrimonio demaniale gestito dall’AdSP MLOr, alla cui manutenzione dovranno, pertanto, essere dedicate risorse adeguate da impiegare sulla base di un efficace Sistema di gestione della sicurezza dell’attività manutentiva.

Lo scopo del sistema è di organizzare in maniera organica ed efficace l’insieme delle attività che afferiscono l’ambito manutentivo, definendo una sequenza logica di operazioni alle quali si dovranno strettamente attenersi i tecnici e gli operatori, sia interni che esterni all’ente.

La sequenza delle attività prevede il censimento puntuale dei beni, la definizione esatta del loro stato di consistenza e di manutenzione, l’aggiornamento dei piani di manutenzione, o la predisposizione degli stessi laddove mancanti, l’acquisizione, all’interno e all’esterno dell’ente, delle prestazioni di verifica, di controllo e di intervento manutentivo.

Nel corso del 2021 il Sistema sarà definito nelle sue linee fondamentali e formalmente introdotto nella prassi operativa, per poi essere successivamente sviluppato e messo a punto nell’arco del triennio.

(14 – continua)

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