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Napoli – Alla conferenza organizzata a Napoli da Assocostieri, Associazione italiana della logistica energetica, Nomisma Energia ha presentato lo studio su “Transizione Energetica, scenari e impatto sulle infrastrutture costiere di logistica energetica”.
Davide Tabarelli e Alessandro Bianchi, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato hanno evidenziato come al 2030 il gasolio rimarrà il carburante preponderante (poco meno del 60%), seguito dalla benzina (oltre il 30%) e poi dall’elettricità (8% circa). Secondo le stime di Nomisma Energia, entro il 2025-2030, però, oltre 11 milioni di capacità di raffinazione rischia la chiusura definitiva, a fronte soprattutto della concorrenza estera. Il dimensionamento attuale dei depositi, in prospettiva, non è assolutamente sovrabbondante ma piuttosto, carente per alcuni prodotti, questo potrà giustificare la trasformazione di poli raffinativi in poli logistici.