L’allarme lanciato dal Presidente di Assoagenti Paolo Pessina per gli interventi sovrapposti in ferrovia e autostrada. Chiamata a raccolta di tutto lo shipping
Sospeso lo sciopero del Porto di Genova previsto per il 18, il 19 e 28 luglio al termine dell’incontro in prefettura a Genova tra le segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti, il sindaco Marco Bucci, il presidente di Regione Liguria Toti Giovanni e il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, incontro concluso con un accordo su sicurezza e migliore organizzazione del lavoro. Chiuso anche con una certa rapidità il fronte interno ecco aprirsi un ben più insidioso fronte all’esterno ma rischia di avere però gravissime ripercussioni sulla attività stessa del maggior scalo italiano. Perché il rischio è addirittura di andare verso il blocco per tutto agosto non solo delle attività per la movimentazione delle merci in container per il bacino di Sampierdarena e con pesantissimi riflessi sul traffico della città.
A lanciare l’allarme è stato il Presidente di Assoagenti Paolo Pessina secondo cui, in base a informazioni in suo possesso, due sono gli accadimenti. Il primo: la Stazione ferroviaria di Genova Marittima nella quale transitano i convogli per i Terminals Sech e Gpt, sarà interdetta dal 9 al 29 agosto; il secondo: il tratto autostradale tra i caselli di Genova Ovest e Genova Pra’ sarà chiuso 24 ore su 24 dal 6 al 23 agosto.
Da qui è scattata la reazione di Paolo Pessina, Presidente della Associazione degli Agenti Marittimi di Genova che denuncia: «Ancora una volta assistiamo a una totale disattenzione per il nostro settore e a una completa mancanza di programmazione e di coordinamento tra i gestori delle ferrovie e delle autostrade, e le compagnie di navigazione che rappresentano le nostre aziende, che con i loro traffici alimentano la principale industria della nostra città, non sono più disposte a sopportare un comportamento di questo tipo da parte dei gestori delle infrastrutture che collegano il porto all’entroterra e ai suoi mercati di riferimento».
E aggiunge: «Dopo gli enormi disagi causati dalla situazione delle nostre autostrade alle nostre imprese ed a tutti i cittadini, questa è la classica goccia che fa traboccare il vaso, la pazienza dei clienti del porto di Genova non è infinita, corriamo ai ripari prima che la corda si spezzi perché le alternative sono a portata di mano».
E intanto – fa sapere – già alcune compagnie di navigazione hanno comunicato ai loro clienti la quasi totale impossibilità di utilizzo del porto di Genova in questo periodo suggerendo scali alternativi, proprio perché traffico cittadino sarà molto difficilmente in grado di assorbire il flusso di mezzi pesanti che prevedibilmente lo investiranno. E tutto ciò accade – è la considerazione amara – proprio nel momento in cui si sta assistendo a una ripresa e a una crescita dei traffici del porto senza considerare che il mese di agosto è tradizionalmente un periodo, come si sa, di alta stagione.
Da qui da una parte la chiamata a raccolta di tutto lo shipping del Porto di nova e dall’altra la richiesta di un confronto alle Istituzioni affinché nel rispetto della sicurezza sia trovata una soluzione che scongiuri il blocco delle attività.
E peraltro questo nuovo allarme scatta proprio mentre si era intervenuti pochi giorni fa con la decisione di rafforzare subito il personale della movimentazione dei carichi in import ed export ai varchi portuali e di raddoppiare le squadre per rafforzare la security al varco di San Benigno, ampliare le corsie di accesso al porto e una revisione dell’organizzazione della viabilità interna con operatori incaricati di coordinare i flussi. Questo per quanto riguarda la viabilità interna.All’esterno si cercherà di verificare la disponibilità del Comune a individuare percorsi e modalità diversi per i passeggeri diretti ai traghetti.