Corfù – La Guardia costiera greca ha ripreso all’alba la ricerca di superstiti fra i dodici che figurano ancora come dispersi dopo l’incendio di venerdì al largo dell’isola greca di Corfù della nave traghetto Olympia della Grimaldi Lines, dal quale sono state salvate complessivamente 278 persone.
Salvate 278 persone, i dispersi sono tutti autisti di camion, nove dei quali bulgari e tre greci. I camionisti salvati hanno detto che diversi loro colleghi avevano preferito dormire a bordo dei loro Tir parcheggiati nel ponte mezzi, perché le cabine e le sale per i passeggeri erano sovraffollate.
Grimaldi Lines ha reso noto che al momento del disastro, il traghetto trasportava 239 passeggeri, 51 membri dell’equipaggio oltre a 153 mezzi pesanti e 32 automobili, ma la Guardia costiera greca rende noto che fra le persone salvate due non erano registrate come passeggeri: si tratta di due cittadini afghani. A bordo c’erano 64 italiani.
Sempre la Compagnia armatrice Grimaldi ha fatto sapere che l’incendio a bordo è “sotto controllo”.
Le operazioni di salvataggio sono avvenute grazie al tempestivo intervento di una motovedetta della Guardia di finanza, la “Montesperone”.
L’allarme era scattato alle 4:12 quando il comandante della nave ha contattato il quartier generale del Gruppo informando dell’incendio divampato nel garage numero 3.
L’equipaggio della nave è subito intervenuto per domare le fiamme con i mezzi di bordo mentre il comandante e il personale del Gruppo, attraverso l'”emergency response team”, hanno “prontamente notificato l’accaduto alle competenti autorità nazionali e greche, e preso tutte le misure necessarie onde gestire nel migliore dei modi l’incidente”.