Sono 15 milioni i veicoli che percorrono ogni anno la Parma–La Spezia, aperta 50 anni fa

LA SPEZIA – Cinquant’anni fa è stata aperta al traffico l’A15 Parma–La Spezia, strategica arteria autostradale che si snoda per 108 km tra mare e monti, collegando Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna.

Accadde il 24 maggio 1975, con l’apertura al traffico dell’ultimo tratto Montelungo–Pontremoli l’Italia completava una delle sue opere infrastrutturali più avveniristiche e significative del tempo, un grande progetto ingegneristico ideato sul finire degli anni Cinquanta per rispondere alle crescenti esigenze del Paese.

Un’autostrada che, attraverso un valico, consente di superare l’Appennino Tosco Emiliano. Nata per favorire il trasporto su gomma delle merci dal nord ai porti commerciali di Liguria e Toscana (come evocato dall’originario nome di “Autocamionale della Cisa”) e che, negli anni, ha accompagnato lo sviluppo dei territori attraversati.

Sono oltre 15 milioni i veicoli che percorrono ogni anno la Parma–La Spezia. Satl, concessionaria della tratta autostradale dal 2017, anno in cui è stata incorporata la vecchia concessionaria Autocamionale della Cisa, ha destinato complessivamente oltre 813 milioni di euro di cui circa 167 milioni di euro per la manutenzione ordinaria dell’infrastruttura e circa 646 milioni di euro di investimenti finalizzati ad accrescerne il livello di sicurezza mediante il rifacimento di viadotti, gallerie, barriere di sicurezza e antirumore nonché opere di contrasto al dissesto idrogeologico.

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