Sistema dei Porti di Livorno, Piombino, Portoferraio: l’incremento è del 2,8%

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Livorno – I porti dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale hanno archiviato il primo semestre 2024 con una movimentazione di 19,3 mln di tonnellate e un incremento del 2,8% rispetto alle 18,7 milioni di tonnellate di gennaio-giugno 2023.

L’analisi delle tipologie di traffico indica un incremento del’8,3% (+4% in termini di tonnellate movimentate) nei rotabili. Con 343.000 unità sbarcate e imbarcate nei tre porti di riferimento (Livorno, Piombino, Portoferraio), i RO/RO sono oggi la punta di diamante del sistema portuale dell’Alto Tirreno, e incidono sul traffico complessivo per oltre il 50%. Buoni rendimenti anche sul fronte dei passeggeri, sia di traghetti che di crociere. Con oltre 3,8 mln di unità, il comparto ha messo a segno un +7,7% complessivo.

Porto di Livorno – 14,8 milioni di tonnellate e un -3,4% rispetto a gennaio-giugno 2023. Nonostante il decremento  nella movimentazione complessiva, il primo semestre del 2024 porta in dote a Livorno risultati in sostanziale tenuta e la conferma in alcuni importanti settori di traffico, come quello due mezzi rotabili, cresciuti del 6,7%, a 249.822 unità.

Relativamente ai passeggeri, il porto ha archiviato il primo semestre del 2024 con un traffico dei traghetti di 1.067.000 passeggeri (+7,1%) e un traffico delle crociere di 342mila passeggeri (+73,2%). In aumento anche le rinfuse solide, che nel periodo di riferimento hanno messo a segno un +4,8%, attestandosi a 308mila tonnellate di merce movimentata. I prodotti forestali movimentati in break bulk sono invece calati del 12,5%, a 960.562 tonnellate. In calo il numero delle auto nuove (-7,8%), a 263.000 unità. La movimentazione complessiva dei contenitori, con 327.016 TEU, è risultata inferiore del 6,1% rispetto a gennaio-giugno 2023. Il dato è stato influenzato dalla maggiore diminuzione dei container vuoti (-10,2%, 79.015 TEU) rispetto a quella dei pieni (-1,8%, 224.738 TEU) e dal contributo negativo del traffico di trasbordo, che tra gennaio a giugno è diminuito del 20,7%, a 35 mila TEU circa.

Porto di Piombino – Il porto di Piombino ha chiuso il primo semestre dell’anno con una movimentazione in aumento del 52,2%, a 3.113.000 tonnellate. Ad influire sulle ottime prestazioni del porto, l’andamento del traffico delle rinfuse liquide, settore che ha fatto registrare un incremento del 590%, grazie principalmente al rigassificazione della Golar Tundra. Il traffico RO/RO, che incide per il 48% del totale, ha segnato un incremento del 13%, con 47.000 mezzi transitati. Variazioni percentuali positive rispetto allo scorso anno anche per i passeggeri dei traghetti (+2,6%), attestatisi a 1.239.000 unità. In positivo i numeri relativi alle crociere che, con 3 scali e 5.455 crocieristi, sono aumentanti dell’1,2% rispetto al 2023.

Porti di Portoferraio, Rio Marina e Cavo – Per i porti dell’isola d’Elba, il primo semestre 2024 si è chiuso con un traffico commerciale stabile, in leggera flessione (- 0,5%), a 1.335.337 tonnellate. Dati positivi (+2,5%) sono stati registrati nel settore dei passeggeri sbarcati/imbarcati dai traghetti: tra gennaio e giugno sono stati 1.227.000. Per le crociere si rileva una crescita  dell’1,3%, con 10.099 passeggeri e 41 scali, 129 passeggeri in più e uno scalo in meno rispetto a quanto totalizzato nel 2023.

Per il presidente Luciano Guerrieri  (nella foto) “le tensioni geopolitiche, le azioni delle banche centrali  per frenare l’inflazione e i riflessi negativi sui consumi e la produzione industriale hanno caratterizzato questa prima metà dell’anno. Ciò non di meno, se si eccettuano i cali in alcune tipologie di traffico, come le auto nuove e i prodotti forestali, i porti del Sistema sono riusciti ad archiviare il semestre con dati tutto sommato positivi.”

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