Questa speciale edizione del ventennale della Settimana Europea della Mobilità, intitolata “Muoviti sostenibile…e in salute”, è incentrata sulla sicurezza e sulla salubrità delle scelte di mobilità sostenibile.
Per questo, i cittadini europei sono incoraggiati a tenersi in forma fisicamente e mentalmente, esplorando la bellezza delle città, e a mostrare considerazione per l’ambiente e la salute degli altri nella scelta tra le differenti modalità di trasporto.
La scelta dello slogan “Muoviti sostenibile…e in salute” rende omaggio alle difficoltà che il mondo intero ha dovuto affrontare durante la pandemia di Covid-19 ed è anche un invito a riflettere sulle opportunità di cambiamento derivanti da questa crisi sanitaria senza precedenti.
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), fin dal cambio del nome, ha dato grande attenzione al tema della mobilità sostenibile evidenziando – anche attraverso la creazione di un apposito Dipartimento – l’importanza di promuovere la ripresa economica del Paese in modo sostenibile, anche sul piano sociale e ambientale, dando anche rilievo ad una visione di sviluppo, in linea con le attuali politiche europee e i principi del Next Generation Eu. Sono ingenti le risorse destinate alla mobilità sostenibile che il Mims è chiamato a gestire e che provengono sia dal PNRR incluse quelle del Fondo Complementare, sia da altre fonti nazionali e comunitarie.
Nell’ambito del PNRR diverse componenti, nelle missioni di competenza Mims, anche in cooperazione con il Ministero della Transizione ecologia e altri ministeri, sono dedicate alla mobilità sostenibile. In particolare, la Missione 3, Infrastrutture per una mobilità sostenibile, è interamente dedicata allo sviluppo di una mobilità realmente sostenibile.
Con 25,4 miliardi di euro di investimenti, è una tra le più importanti per risorse impiegate tra le missioni dell’intero PNRR. Sono previsti investimenti dedicati alla mobilità sostenibile sia attraverso il rinnovo della parco circolante degli autobus, sia per il rinnovo della flotta dei mezzi navali, oltre a ulteriori investimenti nel settore portuale e quello ferroviario.