Ship Mag: Sommariva prova a scongiurare la maggiorazione di 150 euro a viaggio decisa dagli autotrasportatori

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LA SPEZIA – Continua a far discutere il mondo portuale, logistico e dei trasporti italiano l’annuncio della decisione delle associazioni di autotrasporto di applicare ai committenti la maggiorazione di 150 euro per ogni trasporto sulle tratte le cui origini o destinazioni comprendano il bacino portuale dello scalo del levante ligure.

Continua a far discutere attraverso a interviste a Mario Sommariva – questa volta di Ship Mag – con il presidente dell’ Autorità del Mar Ligure Orientale che conferma il suo punto di vista e che si tratta di “una scelta sbagliata che danneggia tutti, una posizione che non condivido nel senso più assoluto e che rischia di danneggiare il Porto della Spezia e i suoi traffici”.

La maggiorazione entrerà in vigore dal 1° Luglio ed è la risposta radicale delle sigle Anita, Assotir, Cna/Fita, Confartigianato Trasporti e Trasportounitoalla bocciatura, sancita dall’Organismo di partenariato, dell’ordinanza con il cui il presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale aveva cercato di risolvere i problemi di congestionamento ai varchi portuali.
Il presidente dell’AdSP, però, non si rassegna assicurando che “continuerò a lavorare nell’interesse del porto. Ancorché perfettibile, quell’ordinanza era innovativa perché mirava a definire singole responsabilità, introducendo sistemi di incentivi e disincentivi per i terminalisti e gli autotrasportatori. Capisco dunque la reazione degli autotrasportatori e spero in un ripensamento”. E anche nel colloquio con Ship Mag Sommariva insiste: “Va detto però, che l’introduzione del balzello non solo non risolve i problemi di congestione, ma danneggia tutti”.
Racconta Sommariva: “Quell’ordinanza, pubblicata a gennaio, aveva introdotto in via sperimentale alcune importanti misure di efficientamento e fluidificazione dei traffici alla Spezia”.

Tra le altre, il provvedimento prevedeva la ripartizione delle singole responsabilità tra autotrasportatori e terminalisti sui tempi di carico e scarico della merce, con la definizione dei livelli minimi di servizio da garantire, la scomposizione del ciclo nelle varie fasi (sosta, pratiche doganali, tempi di flusso al terminal e tempi delle operazioni all’interno) e l’individuazione dei tempi massimi per ognuna delle operazioni portuali.
In sostanza, con riferimento alla gestione del terminal, era stato stabilito un tempo massimo di 2 ore e mezza per la gestione del ciclo completo (ingresso, uscita del camion dal varco) e un tempo massimo di due ore per la sosta dei mezzi negli stalli antistati il gate degli Stagnoni, la porta di ingresso al porto commerciale. Uno degli obiettivi del provvedimento era anche disciplinare la consegna ai terminal portuali dei container vuoti, stabilendo per i terminalisti un limite massimo giornaliero di 300 pezzi da consegnarsi agli autotrasportatori e un limite minimo di 40 pezzi l’ora. Una razionalizzazione pensata per fluidificare i traffici e sfruttare al meglio le potenzialità del bacino di Santo Stefano di Magra, cui sarebbero stati dirottati, in orario notturno, tutti i vuoti eccedenti il limite massimo dei 300 giornalieri.
“La fase sperimentale per l’applicazione delle misure è durata 10 mesi – racconta ancora Sommariva – Dopo di che, abbiamo sottoposto all’Organismo di Partenariato l’ordinanza per l’adozione definitiva. Sappiamo come è andata. Pur avendo funzioni consultive in ordine alla determinazione dei livelli dei servizi resi nell’ambito del sistema portuale, il parere espresso dall’Organismo è stato così chiaro e netto da non lasciarmi altra scelta se non quella di non adottare il provvedimento”.
La bocciatura da parte dell’Organismo di partenariato era stata aspramente contestata dagli autotrasportatori, i quali, riconoscendo a Sommariva il merito di essere stato tra i primi presidenti in Italia a intervenire sulla materia per disciplinarla, avevano altresì denunciato la volontà di una parte del cluster di mantenere lo status quo a dispetto dell’intera città e del rispetto degli operatori della filiera logistica.

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