SeaFuture, le eccellenze della Blue Economy di 220 espositori per 12mila visitatori

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Si è conclusa alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa senatore Stefania Pucciarelli e del sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, la settima edizione del SEAFUTURE, la business convention delle tecnologie marittime e dual use, unica nel bacino del Mediterraneo perché realizzata all’interno di una base navale della Marina Militare.

Esposte in un’area di 9.000 metri quadrati, le eccellenze della Blue Economy, con oltre 220 espositori provenienti da tutto il mondo, sono state apprezzate da circa 12mila visitatori, con un incremento di circa il 25% rispetto alla scorsa edizione e quasi 70 delegazioni presenti. Sono questi i numeri che hanno sancito il successo di questa edizione del SEAFUTURE.

Punti focali sono stati gli interessanti panel, distribuiti contemporaneamente in due aule. Dalle sfide e opportunità nel Mediterraneo allargato e la prospettiva della Marina Militare italiana alla gestione di un ecosistema marino per la crescita blu ed alla resilienza informatica.

Grande rilievo è stato dato, quest’anno, all’Istituto Idrografico della Marina Militare che ha organizzato due seminari su temi rilevanti tra cui l’indagine idrografica e l’Italia in Artico – High North 2021.

A cornice della manifestazione, ormeggiate diverse navi, tra le quali la nave scuola Amerigo Vespucci e la fregata Rizzo utilizzate per l’occasione come sede alternativa per eventi e momenti di incontro tra partner internazionali ed incontri bilaterali, elemento quest’ultimo ad alta connotazione internazionale.

Tra gli eventi collaterali e che identificano ormai il valore stesso della settimana spezzina vi è il SEAFUTURE Awards 2021, premio rivolto a laureati, dottorandi e dottori di ricerca provenienti dal mondo accademico italiano, sia civile che militare, che hanno presentato tesi legate allo sviluppo di processi e prodotti nell’ambito delle tecnologie del mare.

Tra i sette finalisti sono state premiate le tesi di due ufficiali della Marina Militare, il tenente di vascello Vincenzo Manzari con una tesi sviluppata presso il CSSN (Centro di Supporto Sperimentazione Navale) e il sottotenente di vascello Martina Miorini, frequentante la facoltà di ingegneria civile presso l’università di Genova.

Tra gli eventi dell’ultimo giorno la presentazione dell’esclusivo progetto della Marina Militare “Tender to Nave Italia”, che prende il nome dall’omonimo brigantino armato a goletta.

I progetti educativi che si realizzano a bordo, seguono un metodo che ha dimostrato nel tempo la sua efficacia: la terapia dell’avventura. Nave Italia diventa così lo strumento principale per realizzare percorsi riabilitativi indirizzati a giovani marinai speciali, con disabilità cognitive, deficit sensoriali, malattie genetiche, disagio psichico e sociale, nelle varie forme in cui esso si manifesta.

 

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