LA SPEZIA – Si ricorda che è stato prorogato al 28 agosto, alle ore 12, il termine per le iscrizioni al corso di “Addetto al supporto logistico integrato”, realizzato da Scuola Nazionale Trasporti e Logistica in partnership con una impresa spezzina leader nell’ingegneria logistica.
Il corso inizierà il 5 settembre con la formazione in aula, al termine della quale prenderanno l’avvio a novembre gli stage in azienda. Gli inserimenti occupazionali, pari minimo al 60 per cento degli allievi che completeranno con successo il corso, avverranno entro l’anno, già a partire dal mese di dicembre.
Si tratta di una opportunità mirata e di una risposta concreta alle richieste del mercato.
Per rispondere alla domanda sull’importanza di figure professionali di questo livello la Gazzetta della Spezia ha intervistato l’Ingegner Riccardo Tagliavini, che è il Responsabile Tecnico della Scuola Nazionale Trasporti e Logistica.
Tra le domande poste all’ingegner Tagliavini (per la lettura integrale dell’intervista si rimanda al sito della Gazzetta della Spezia) ne segnaliamo tre. La prima riguarda il ruolo dell’Impiegato Tecnico negli scenari attuali di automazione industriale alla quale l’ingegner Tagliavini ha risposto così: “Con l’avanzamento tecnologico in costante crescita, il settore industriale sta affrontando una trasformazione significativa. Il ruolo dell’Impiegato Tecnico si è dimostrato fondamentale per facilitare l’efficienza e la comprensione dei processi produttivi che, attualmente, risultano sempre più automatizzati. Le imprese stanno trasformando, automatizzandoli, i processi per migliorare la produttività e ridurre i costi operativi. Questa progressione tecnologica ha portato alla necessità di figure specializzate in grado di gestire la complessità delle informazioni tecniche e tradurle in manuali comprensibili.
Chiarito poi che “l’Impiegato Tecnico addetto al supporto logistico integrato svolge un ruolo di collegamento tra le competenze tecniche e la documentazione e che il suo compito principale è raccogliere informazioni tecniche dettagliate e organizzarle in manuali di istruzioni e procedure”, si delinea il collegamento della figura dei nuovi impiegati tecnici con le esigenze di una moderna logistica, l’ingegner Tagliavini chiarito che “nell’ambito della logistica, molti processi coinvolgono attrezzature e tecnologie avanzate” sottolinea come “l’Impiegato Tecnico specializzato si occupa di documentare in modo dettagliato tutti questi processi, comprese le operazioni di movimentazione e stoccaggio delle merci, il funzionamento dei magazzini automatizzati, il controllo dei sistemi di picking e confezionamento, e molto altro. Questa documentazione fornisce un’ampia comprensione di come tali processi devono essere gestiti correttamente per garantire un flusso efficiente delle merci all’interno dell’azienda. Inoltre, risulta fondamentale la redazione di documenti e manuali per la logistica, anche per garantire la conformità delle operazioni alle norme di sicurezza e per ridurre i rischi di incidenti sul lavoro. Infine, con l’evoluzione tecnologica crescete nel campo della logistica, nuove attrezzature e sistemi vengono introdotti regolarmente. L’Impiegato Tecnico è coinvolto nel miglioramento continuo della documentazione, aggiornando costantemente i manuali e le istruzioni per riflettere gli ultimi sviluppi e le migliori pratiche del settore”.
L’intervista si conclude con il ruolo della formazione nel prepararsi al futuro, soprattutto per le nuove professioni tecniche che “è di fondamentale importanza”. Ed è spiegato con chiarezza in questo modo: “Viviamo in un’era di costante evoluzione tecnologica e innovazione, e ciò ha un impatto significativo sul mercato del lavoro. Le nuove professioni tecniche emergono di continuo, mentre altre subiscono una trasformazione radicale a causa dell’automazione e dell’introduzione di nuove tecnologie”.
Per cui “la formazione svolge diversi ruoli chiave in questo contesto, facilitando: l’aggiornamento delle competenze, l’adattabilità al cambiamento, l’innovazione e la creatività, la capacità di adattarsi alle nuove tecnologie, e, non ultima, la soddisfazione personale. Le persone che si sottopongono a una formazione mirata alle nuove professioni tecniche spesso sperimentano una maggiore soddisfazione professionale. Sono infatti più sicuri delle proprie capacità e sentono di essere pronti ad affrontare le sfide del futuro”.
In conclusione? “La formazione è un pilastro fondamentale per prepararsi al futuro, soprattutto in un contesto in cui le nuove professioni tecniche stanno emergendo e il mercato del lavoro sta subendo cambiamenti significativi”.
Nella foto di archivio allievi di un corso nell’aula della Scuola Nazionale Trasporti e Logistica alla Spezia