Saranno già 12 le navi Msc alimentate a GNL che faranno scalo al Lsct del Porto della Spezia

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LA SPEZIA – Saranno dodici le portacontainer alimentate GNL e anche bi-fuel della MSC (Mditerranean Shipping Company) che faranno via via scalo nel Porto della Spezia.

di Enzo Millepiedi

Queste dodici navi di nuova generazione potranno essere ricevute da un porto anch’esso in progress sempre più green nel rispetto di un processo che sappia coniugare la transizione nei tre suoi aspetti fondamentali: ambientale, economica e sociale.

Sono portacontainer che il La Spezia Container Terminal è, come già dimostrato, non solo perfettamente attrezzato di ricevere ma anche di lavorare con un’efficienza operativa che è da sempre una delle sue apprezzate e riconosciute qualità.

Resta da rilevare inoltre è che ciò che rende possibile questa combinazione virtuosa è la collaborazione fra l’Autorità Marittima che ha competenze specifiche nel settore e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.

Le dodici navi che vedremo via via approdare ai terminal di Lsct sono MSC Aaya, Audrrey, Calypso, Daria, Fatma, Kayley, Martina Maria, Monica Cristina, Sofia, Taylor, Virginia e Washington.

Crediamo utile a questo punto anche un breve focus su queste dodici navi soffermandoci su una di questa, la Msc Washington, consegnata a Msc il 24 marzo del 2022 dal Cantiere cinese Yangzijiang Shipbuilding di Jiangsu, in quanto prima portacontainer a doppia alimentazione, perché al tradizionale bunker affianca appunto il gas naturale liquefatto. La nave, lunga 335 metri e una capacità di 14.280 teus, è dotata di serbatoi bi-lobo di tipo C, i più grandi di questo tipo, che possono stoccare 12.800 metri cubi di gas liquefatto. Una innovazione questa che era stata subito giudicata “importante” perché fino ad allora erano stati usati per le grandi portacontainer serbatoi a membrana di tipo B, mentre appunto il tipo C è considerato non solo più affidabile ma anche più conveniente.

In concreto si osserva che il programma di Msc verso la decarbonizzazione della sua flotta è organico e strutturato. Basti pensare che Msc ha nel frattempo ordinato al cantiere cinese Zhoushan Changhong International Shipyard, altre dieci grandi portacontainer da 10,300 Teus alimentate anch’esse a gas naturale liquefatto, con la consegna tra la fine del 2026 e il 2027, ma tutte dual-fuel, cioè con motori che possono utilizzare carburante diesel tradizionale e l’innovativo gas naturale liquefatto.

Stando ad Alphaliner, Msc ha  ben 123 nuove navi in costruzione cui corrisponde una capacità totale di 1,58 milioni di Teus, che sfiora un un terzo (il 31,3% per la precisione) della capacità della flotta esistente.

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