LA SPEZIA -“L’impatto delle sanzioni alla Russia sul nostro business è piuttosto limitato – ha assicurato Carla Demaria, consigliera d’amministrazione del Sanlorenzo, ceo di Bluegame, e già presidente di Confindustria Nautica.
E ha anche confermato quanto già comunicato dal cantiere di Viale San Bartolomeo nell’immediatezza delle sanzioni amministrative decise dalla Ue cioè che “la clientela russa rappresenta il 7,7% del portafoglio ordini e che comunque nessuno appartiene alla lista dei sanzionati”.
E’ stata anche l’occasione per fare il punto della situazione per il Gruppo che nato dalla prima azienda fondata nel 1958 occupa oggi 604 dipendenti dei quali 258 a Ameglia, 202 alla Spezia, 124 a Viareggio e 20 a Massa. Ad essi vanno aggiunti i duemila addetti dell’indotto, con ricavi arrivati a 585 milioni.
Quanto al futuro il portafoglio ordini per Sanlorenzo Yacht ha in programma la costruzione di 12 barche anche a Massa, stabilimento normalmente adibito alla produzione della vetroresina a servizio degli altri cantieri del gruppo, 20 a Viareggio, 20 ad Ameglia col marchio Bluegame, e 21 superyacht alla Spezia, tra cui il primo di 72 metri.
Facendo un paragone si è ricordato che “nel contesto del sesto anno consecutivo a doppia cifra per la nautica italiana, con il ritorno ai valori pre crisi ed un outlook per il 2022 ancora da doppia cifra, nel 2012 eravamo piombati sotto i 2 miliardi di ricavi, oggi siamo tornati sopra i 6 miliardi, che non si registrava dal 2008”.
L’essere all’interno di un parco regionale ci ha suggerito vincoli molto forti in fatto di sostenibilità. Una linea d’azione su cui investiremo nei prossimi anni. Abbiamo raggiunto un accordo di partnership esclusiva con Siemens Energy ed entro il 2024 avremo il primo 50 metri a fuel cell per i servizi di hotellerie. Il lavoro di formazione svolto sui primi 140 dipendenti ha dato grandi risultati e sarà esteso a tutti gli altri”.