Sabato mattina 20 maggio scatterà nella Baia delle Grazie la grande Operazione dei pionieri di “Mare pulito”

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LE GRAZIE – “Tutto pronto alle Grazie per la 30° edizione di Operazione Marepulito, la grande manifestazione organizzata dalla ProLoco, con il  Comune di Porto Venere e del ComSubIn della Marina Militare.

Operazione che conterà sul supporto operativo di decine di enti, associazioni e volontari, per ripulire la costa, i fondali e il litorale della più bella baia naturale della Liguria. Grazie.

L’appuntamento è per sabato 20 maggio. Dalle 10 del mattino, il borgo delle Grazie,  Città dei palombari e Porto delle vele d’epoca, un paese di marinai, subacquei e maestri d’ascia, legato a filo doppio alla cultura marinaresca più classica, sarà animato da un centinaio di professionisti delle immersioni, tecnici e appassionati, oltre a ragazzi, studenti e semplici gruppi di persone di ogni età che ogni estate si impegnano per garantire un importante intervento lungo la costa ed il fondale marino.

Come da trent’anni la battaglia di Operazione Marepulito è contro gli inquinanti pesanti che stanno distruggendo il mare e la costa. La Baia delle Grazie, porto rifugio, è frequentata ogni anno da migliaia di presenze, in estate la sera spesso vi sostano anche 90 imbarcazioni alla fonda, e questo carica il fondale di molti problemi legati all’inquinamento. Inoltre la baia è, a causa della presenza di correnti marine, anche subacquee, soggetta a raccogliere materiali trasportati dal mare. Proprio per questo è organizzata un’imponente attività ambientale con un centinaio di subacquei in acqua, unità navali “pesanti”, gruppi a terra e decine di mezzi. Negli ultimi anni, mediamente, sono stati pescati 50 metri cubi (due container) di materiali.

L’intervento del 20 maggio chiude un lavoro costante che prosegue tutto l’anno. Nei mesi precedenti a sabato sono individuati i bersagli sul fondo, sono raccolti o “preparati” materiali che richiedono particolari accortezze per lo smaltimento e individuate le concentrazioni di inquinanti sia nella Baia delle Grazie sia lungo la costa.

Ciò  consente di arrivare ad un unico giorno di raccolta e avviare i materiali a uno smaltimento efficacie mirato alla eliminazione dal mare di plastiche e derivati, sin da quando la situazione non era vissuta ancora come un’emergenza. Negli ultimi dodici anni sono state eliminate dal fondo trenta imbarcazioni di plastica che degradandosi producevano, oltre ad altre forme di inquinamento presenti nei relitti (oli, carburanti, vernici ….) polimeri sintetici considerati una fonte di microplastiche.

Secondo una stima per difetto in 29 edizioni di Operazione Marepulito sono stati raccolti 55 container di materiale inquinante, ovvero oltre 2.500 metri cubi di inquinanti pesanti. Il lavoro svolto in questi anni da volontari ha intanto garantito che due spiagge fossero restituite all’uso della comunità dopo aver ottenuto i certificati di balneazione e questo dopo anni di livelli di inquinamento non conformi ai minimi di legge. Il resto degli interventi ha eliminato tonnellate di plastiche, resine, prodotti chimici o materiali dannosi di altra natura.

Oggi che il problema delle microplastiche è noto a tutti serve un’azione costante per recuperare i danni provocati negli ultimi decenni. La consapevolezza che si trattasse di un problema la “gente di mare”,  da chi opera professionalmente ai pescatori amatoriali, lo aveva ben chiaro prima del 2008. Ed è per questo che da anni Operazione Marepulito si dedica con attenzione al recupero di plastiche, derivati e similari dal fondale della più grande baia della Liguria ed uno dei porti rifugio più noti.

Fondamentale il ruolo, in questo programma, della Marina militare con i Palombari del Raggruppamento subacquei e incursori “Teseo Tesei”. Gli specialisti della base del Varignano, nel 90° anno dall’istituzione, sono il punto di riferimento italiano per la dottrina e le attrezzature in campo di immersioni a livello nazionale e solo una delle realtà specialiste più importanti a livello mondiale. Da oltre trent’anni la Marina militare collabora alla Operazione Marepulito garantendo gruppi di intervento in mare e in terra, operando nelle più complesse attività di recupero subacqueo e garantendo, in questo modo, l’eliminazione di materiali inquinanti che non potrebbero essere altresì rimossi dal fondo del mare.

Lo scorso anno, e così nelle edizioni passate, oltre un centinaio di volontari, tra persone a terra e operatori subacquei, hanno dato vita, alle Grazie, ad una delle più imponenti operazioni di pulizia e bonifica ambientale che si siano mai svolte nel la costa ligure in questi ultimi anni. Giovani e meno giovani, con il grande esempio dei bambini delle scuole, hanno recuperato dal fondo del mare e dalle spiagge metri e metri cubi di pericolosi e inquinanti rifiuti.

Dal mare era uscito di tutto: pneumatici, batterie di automobili, estintori, motori, materiali plastici di ogni tipo e fattura, rottami ferrosi, per relitti di imbarcazioni. Ma il lavoro non era concluso, sul fondo della baia naturale sono ancora presenti tanti scafi affondati che pian piano stanno degradando sino a tornare, sotto forma di pezzi di vetroresina, a galla e sulle spiagge, o di microplastiche che entrano nel ciclo della catena alimentare. E poi già dalle ultime ispezioni svolte sui fondali in questi mesi sono già stati individuati rottami, cordame, plastiche ed inquinanti di ogni tipo. Tecnici ed esperti hanno rilevato materiali inquinanti e relitti sul fondo, i subacquei hanno iniziato la messa in sicurezza dei siti e preparato il recupero dei “pezzi” più grandi.

Per questo la ProLoco, in coordinamento con il Comune di Porto Venere, ha scelto di garantire un intervento ancor più massiccio.  Decine di sommozzatori in mare, gruppi di volontari a terra, sette imbarcazioni maggiori e tre mezzi navali “pesanti”, con equipaggiamenti speciali, con una corona di sicurezza che conta una decina di tecnici specializzati tra terra e mare, in questi giorni si stanno coordinando in una vera e propria task force per l’intervento di sabato 20 maggio. Senza dimenticare lo staff della stessa Pro Loco graziotta che garantirà il supporto tecnico e logistico all’operazione.

Quest’anno, oltre al fondamentale contributo operativo dei reparti subacquei della Marina, la collaborazione  delle aziende e dei volontari, il progetto ha il patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Porto Venere (che garantisce un supporto logistico e lo smaltimento di gran parte del materiale), della Provincia e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.

Tra gli enti e le associazioni presenti vi sono Guardia Costiera, Nato Sto Cmre, Scuola Garibaldi Le Grazie, Porto Venere Sviluppo, Porto di Porto Venere, Polizia di Stato Centro Nautico e Sommozzatori, Drafinsub, Pubblica Assistenza Croce Bianca Le Grazie, Forza e Coraggio Le Grazie, Borgata marinara Le Grazie, Gruppo operai comunali, Protezione Civile Porto Venere, Pescicoltura Portovenere, Sepor, Cava Portoro Modesti, Velagiovane, La Nave di Carta, Gama Sub, Marine Engineering, Gruppo Sub Ospedale, Spezia Sub, Diving Calafuria, Iandra Sub, Associazione Golfo dei Poeti, Mitilicoltori Spezzini,  Sa Bastia APS, Legambiente, Laboratorio Biodiversità e Servizi Ecosistemici-Enea, Percorsi nel blu ISA2-Blu School e i tanti volontari.

Il Cantiere delle Memoria ha curato intanto una esposizione storica che racconta lo sviluppo dell’Operazione Marepulito e il precedente programma portato avanti da Marevivo. Un’altra mostra, fotografica, curata dall’associazione Gruppo Sub Ospedale su “Come vorremo che fossero i fondali marini”.

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 Il programma della giornata di sabato 20 maggio 2023 alle Le Grazie (Porto Venere, La Spezia): 8.45 arrivo partecipanti in zona di operazione, 9.30 dispiegamento nelle aree assegnate, apertura spazi espositivi, 10 inizio attività operativa a terra ed in mare, 12 termine attività operativa, 12.10 riassetto dotazioni, 13 de-briefing presso area giardini pubblici/pontile galleggiante.

 

 

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