LA SPEZIA – “Così non va!”: questo il giudizio di Confartigianato sulla riforma della Guida turistica e l’approvazione del regolamento in vigore dal 13 luglio.
Una riforma per le guide turistiche che cambia drasticamente l’accesso alla professione e l’esercizio della stessa. Con il nuovo regolamento, infatti, viene istituito un elenco nazionale delle guide turistiche e viene disciplinato l’esame di abilitazione alla professione che sarà indetto almeno una volta l’anno dal Ministero del Turismo. È inoltre previsto un obbligo di formazione continua per tutte le guide turistiche iscritte all’elenco nazionale, le quali dovranno frequentare corsi di formazione ogni tre anni, per un minimo di cinquanta ore.
I cittadini dell’Unione Europea e di altri Stati che possiedono qualifiche professionali riconosciute potranno esercitare l’attività di guida turistica in Italia previa prova attitudinale. Sarà obbligatorio esporre il tesserino di riconoscimento durante l’esercizio della professione e fornire informazioni trasparenti sui costi dei servizi. Sono previste sanzioni fino a 15.000 euro per chi esercita l’attività in modo abusivo o senza rispettare le norme previste. Il regolamento non si applicherà alle Regioni a Statuto speciale e alle Province autonome, che si sono opposte alla riforma rivendicando la propria autonomia nella materia.
“L’eliminazione della specializzazione regionale obbligatoria e il non aver accolto la nostra proposta della laurea triennale come requisito minimo per l’ammissione all’esame nazionale, preferendo il diploma di maturità come titolo di studio minimo per accedere alla prova di abilitazione, porteranno inevitabilmente alla dequalificazione della figura delle future guide turistiche – dichiara Antonella Mariotti (nella foto), Presidente Cooperativa Guide Turistiche Arte Natura di Confartigianato – pur apprezzando lo sforzo di regolamentare in modo armonico questo importantissimo settore del turismo, assieme a Confartigianato avremmo auspicato maggiore attenzione alla tutela della professionalità delle guide turistiche, vere e proprie ambasciatrici del nostro Paese con i turisti provenienti da tutto il mondo”.
Confartigianato, anche nel caso di questo regolamento attuativo, come già per la legge n. 190/2023 che disciplina la professione di guida turistica, esprime perplessità sia per le scelte che dequalificano la figura professionale della guida turistica che per il caos normativo che si verrà a creare tra le differenti regioni dove si avranno regimi diversi.