Riaperto al traffico il ponte più lungo d’Europa, che collega la Russia alla Crimea, danneggiato da una potente esplosione

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Crimea – Il ponte di Crimea, in fiamme dopo l’esplosione, si dice provocata da un camion bomba, anche se c’è chi ipotizza un attacco dal mare, è stato riaperto al traffico, anche se gravemente danneggiato in un tratto di corsia.

Ma al di là dei danni è chiaro il valore simbolico di questo attacco che i russi attribuiscono agli ucraini.

L’inaugurazione della parte automobilistica del ponte era avvenuta nel 2018, di quella ferroviaria nel 2019, con l’intervento di  Vladimir Putin che lo ha voluto fin dal momento dell’annessione della Crimea, nel 2014.

E’ il ponte più lungo della Russia e dell’Europa. Con i suoi 18,1 chilometri attraversa lo stretto di Ker’, antico Bosforo Cimmerio per i greci, collegamento fra il Mar Nero dal Mar d’Azov che separa la penisola di Ker’ ad ovest dalla penisola di Taman ad est.

 

Nella foto sopra il titolo l’esplosione ripresa dalle telecamere di servizio, qui sopra gli inquirenti russi sul ponte e Putin salito alla guida di un camion all’inaugurazione nel 2018. Qui sotto il tratto demolito

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