LA SPEZIA – Il 31 ottobre alle ore 17 il CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea inaugura un approfondimento in ambito fotografico dedicando un progetto espositivo, allestito in auditorium, ad un reportage dalla rilevante valenza storica.
Si tratta del lavoro documentario che il fotografo Federigo Salvadori ha prodotto durante il periodo del lockdown del 2020, nei mesi di aprile e maggio, quando la città della Spezia, come gli altri centri urbani in Italia e altrove, ha affrontato l’avanzare della pandemia mediante l’isolamento e il confinamento delle persone.
Con l’approvazione delle Istituzioni, Salvadori ha esplorato La Spezia in questo drammatico momento storico, fissandolo e consegnandolo alla futura memoria con il solo ausilio della sua fotocamera e della sua sensibilità percettiva. La mostra racconta luoghi ordinariamente affollati dalle persone e attraversati dal traffico veicolare nella desolata e sospesa vacuità di quei giorni, che in questi scatti si ‘riconoscono’ in una dimensione diversa, quasi metafisica.
“Gli scatti di Federigo Salvadori riportano alla memoria la sensazione di smarrimento e paura condivisa da tutti durate il lockdown – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – ma mettono anche in risalto la resilienza, la forza e il coraggio dei cittadini che con grande senso di responsabilità hanno combattuto contro un nemico invisibile rispettando le regole e rinunciando a una parte della propria libertà. Ci ricordano che siamo stati capaci di condividere un obiettivo comune, di essere solidali pur stando lontani, dei sacrifici di quanti sono sempre stati in prima linea, veri e propri eroi moderni, e ci ricordano di quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri.”