Padova – Nel suo intervento a Padova, il presidente di Fermerci Clemente Carta ha evidenziato i dati allarmanti emersi dal Rapporto Annuale: nel 2023 il trasporto ferroviario merci ha subito un calo del 3,2% rispetto all’anno precedente, corrispondente a una perdita di circa 1,7 milioni di treni/km.
Anche le proiezioni del primo semestre 2024 confermano una mancata ripresa del settore, aggravata da una serie di fattori, tra cui le tensioni geopolitiche legate al conflitto russo-ucraino e le interruzioni della circolazione ferroviaria su tratte internazionali strategiche come il Frejus e, fino a pochi mesi fa, il Gottardo.
A questi problemi si aggiungono le interruzioni sulla rete ferroviaria nazionale per i lavori legati al PNRR, che fino alla fine del 2024 interesseranno circa il 50% delle linee, con un ulteriore incremento previsto nel 2025.
Fermerci stima una perdita complessiva di circa 90 milioni di euro di fatturato per l’anno in corso, una situazione che potrebbe protrarsi anche negli anni successivi.
Fermerci ha inoltre rinnovato la richiesta di istituire un Fondo Complementare a sostegno del settore, destinato a prolungare gli incentivi fino alla conclusione dei lavori infrastrutturali previsti per il 2027.
“La certezza delle regole e degli incentivi – ha concluso Carta – è cruciale per la crescita delle imprese e per la tenuta dell’intero comparto. Solo con politiche stabili e mirate sarà possibile superare questa crisi”.