Provincia della Spezia, nuova autorizzazione integrata ambientale su Panigaglia

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LA SPEZIA – Con una determina del Settore Tecnico della Provincia della Spezia è stato dato corso alla procedura di aggiornamento dell’autorizzazione integrata ambientale all’impianto di Gnl Italia a Panigaglia (Porto Venere) richiesta dalla proprietà.

Nello specifico l’oggetto della valutazione riguarda il rispetto dei livelli di emissione/immissione acustica anche in riferimento alla zonizzazione adottata dal Comune di Portovenere.

L’Ente ha preso atto che il Comune di Porto Venere ha comunicato, riguardo il proprio “Piano di Classificazione Acustica Comunale”, che l’Amministrazione comunale si è recentemente insediata e che ritiene opportuno rivedere il proprio Piano Comunale di Classificazione Acustica per valutare la necessità di adeguamento e aggiornamento. Stabilendo che la tempistica prevede di poter avere il quadro completo entro la fine dell’estate 2024. Nello specifico il piano di zonizzazione adottato nel
2016 dal Comune di Porto Venere non è stato ancora approvato e su questo non operano clausole di salvaguardia.

Al fine di garantire un corretto iter procedurale è stato stabilito che l’impianto, entro il 30 settembre 2024, dovrà riscontrare il rispetto dei livelli di emissione/immissione acustica in riferimento alla zonizzazione adottata, a quella data, dal Comune di Porto Venere tenendo presente i limiti dei nuovi livelli di emissione/immissione acustica in riferimento al provvedimento in vigore in quella data.
Nel frattempo saranno validi i riferimenti sui livelli di emissione/immissione acustica previsti danno norma nazionale sui quali, ad oggi, Gnl Italia ha sempre mantenuto e rispettato i valori limiti di classificazione acustica.

“Sullo stabilimento Gnl Italia di Panigaglia, così come per ogni altra realtà presente sul territorio, la Provincia della Spezia opera attraverso valutazioni tecniche per tutto quello che concerne il rilascio di autorizzazioni ambientali. La Provincia ha una competenza specifica nel contesto autorizzativo ambientale e su questo ci siamo mossi – spiega il Presidente Pierluigi Peracchini
Fermo restando la strategicità dell’impianto, anche nel quadro di un’ottica nazionale, il rispetto delle norme di riferimento e l’attivazione di tutti quei procedimenti che garantiscono il massimo della tutela ambientale per il territorio sono il punto di partenza per ogni procedimento amministrativo che ci compete.
Questo ci ha già portato a formalizzare il processo di riqualificazione di alcuni macchinari vincolandolo alla diminuzione di oltre il 40% dei gas inquinanti emessi nelle fasi di trasformazione del metano da liquido a gassoso. Un risultato storico che non ha precedenti nel contesto dei vari iter autorizzativi che riguardano questo stabilimento, a tutela dell’ambiente, anche in prospettiva
futura, in senza incidere nel ruolo strategico dell’impianto e tutelandolo anche dal punto di vista occupazionale.
Su questo tema c’è la massima attenzione ed il confronto nelle sedi tecniche con la proprietà e gli altri enti competenti ha trovato interlocutori attenti e visioni condivise”.

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