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LA SPEZIA – Nella provincia della Spezia sono 20.687 le imprese registrate alla Camera di Commercio Riviere di Liguria al 31 dicembre 2022 e il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il secondo anno consecutivo dopo il 2020.
Sembra essersi assorbito, a distanza di due anni, lo shock impresso dalla pandemia sulla natalità e mortalità delle imprese. Dopo il brusco stop del 2020, quando il saldo fece registrare un valore negativo (-7), e dopo il rimbalzo del 2021 (+249), con il 2022 il bilancio tra aperture e chiusure torna su valori lievemente più bassi rispetto alla media degli ultimi anni, attestandosi a 163 attività in più tra gennaio e dicembre. A questo saldo corrisponde una crescita dello 0,78% che, al netto del
+1,20% del 2021, rappresenta un dato che inizia a riallinearsi a quelli dell’ultimo decennio.
Quanto ai settori, il contributo più rilevante al risultato annuale è venuto dalle “Attività dei servizi di alloggio e ristorazione”, cui si deve il +39,77% del saldo provinciale (+70). Gli altri settori che nel 2022 hanno fatto registrare gli aumenti maggiori nel numero di imprese registrate sono stati “Costruzioni” (+65) ed “Attività manifatturiere” (+39). A chiudere in rosso, invece, sono stati il commercio (-60) e l’agricoltura (-23).
Spostando l’attenzione dal saldo ai flussi che lo hanno determinato (aperture di nuove imprese e chiusure di imprese esistenti), permangono delle “tensioni” sulla demografia d’impresa tenuto conto che vi è un +4,14% delle nascite rispetto al 2021 e un’accentuazione delle cessazioni (+15,65% rispetto al 2021), con valori assoluti 1131 nuove aperture e 968 chiusure, dato quest’ultimo che comunque rappresenta uno dei più bassi dell’ultimo decennio.
Queste le principali evidenze sull’andamento della demografia delle imprese nel 2022 che emergono dai dati Movimprese, elaborati sulla base del Registro delle imprese delle Camere di
commercio.
Il tasso di crescita della numerosità delle imprese a livello di aree geografiche evidenzia come il dato dello spezzino (+0,78%) sia migliore rispetto a quello regionale (+0,51%), e in linea con il dato nazionale (0,79%) e leggermente inferiore a quello del Nord-Ovest (0,86%).
Dopo il rimbalzo, anche in termini di crescita imprenditoriale, registrato nel 2021, il saldo tra iscrizioni e cessazioni del 2022 nella provincia di La Spezia è il miglior risultato in valori assoluti e in termini percentuali dal 2011”, sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Enrico Lupi che aggiunge: “I dati Movimprese ci inducono a pensare che il sistema economico stia gradatamente riprendendo quota dopo il periodo pandemico. Nonostante perdurino incertezze e tensioni derivanti dal caro energia e dal conflitto russo-ucraino, il numero delle iscrizioni è superiore a quello delle cancellazioni non di ufficio, un dato che induce sicuramente a ragionare in termini ottimistici. Segnali positivi arrivano dai settori turismo, accoglienza e ristorazione, dall’edilizia e dalle attività manifatturiere, mentre prosegue il processo di razionalizzazione del commercio.
”.