Roma – Le tariffe nelle autostrade italiane aumenteranno da martedì 2 gennaio 2024 del 2,3%
Lo prevede il decreto Milleproroghe che, come da’tradizione, contiene misure di diversa natura. Approvato dal Consiglio dei ministri questa la nota: “Nelle more degli aggiornamenti convenzionali, le tariffe autostradali sono incrementate nella misura del 2,3 per cento, corrispondente all’indice d’inflazione (Nadef) per l’anno 2024. Gli adeguamenti rispetto a tali incrementi tariffari, in difetto o in eccesso, sono definiti con l’aggiornamento dei Pef”.
Nel decreto, tra le molte altre disposizioni, è contenuta la “proroga al 31 dicembre 2024” per “il termine di decorrenza del divieto di circolazione di veicoli a motore delle categorie M2 e M3, adibiti a servizi di trasporto pubblico locale, alimentati a benzina o gasolio con caratteristiche antinquinamento Euro 2 e prevede per tali veicoli la possibilità di derogare al divieto di circolazione”.
Con l’aumento delle tariffe si prevede quello a catena sul costo dei trasporti che a sua volta andrà a gravare sui prezzi e quindi sulle imprese e sulle famiglie. Con una differenza però: le imprese potranno dedurre i costi, le famiglie, come di consueto, no. Come dire che tutti i Salmi continuano a finire in gloria, in senso negativo si intende, per Pantalone.
Le concessionarie hanno ribattuto ai rilievi dei consumatori che i rincari sono necessari per sostenere gli aumentati costi derivati dagli investimenti di un parco autostrade che ha ormai mezzo secolo di vita.