Potrebbe essere prorogato al 30 giugno il taglio delle accise sui carburanti che scade il 2 maggio

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Roma – Il taglio delle accise sui carburanti, deciso dal governo potrebbe durare fino al 30 di giugno. L’agevolazione introdotta a marzo aveva come scadenza il 22 aprile, ma con una proroga il Ministero della Transizione Ecologica ne ha allungato di 10 giorni la scadenza, cioè fino al 2 maggio.

Scadenza che potrebbe essere ulteriormente spostata fino al 30 di giugno. Il governo sta lavorando al decreto, che dovrebbe arrivare entro la prossima settimana.
Il taglio di 25 centesimi delle accise per benzina e diesel è valso un risparmio di 30,5 centesimi alla pompa per l’effetto sull’Iva, che si applica sul prezzo. Il prezzo medio della benzina è passato così da 2,184 euro del 14 marzo a 1,765 euro dell’11 aprile, segnando un calo del 19,2%.

Ad annunciarlo è il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti: “Il monitoraggio dell’andamento dei prezzi, al fine di prevenire ed evitare eventuali fenomeni speculativi, rappresenta una priorità per il Governo, anche in ragione della necessità di verificare che i recenti tagli delle accise, disposti con il decreto 21/2022 per calmierare i prezzi in vertiginosa ascesa, si traducano in un effettivo e reale vantaggio per i consumatori. La dinamica dei prezzi dei carburanti resta un tema di primo piano su cui è massima l’attenzione del governo, che proseguirà, implementandola, nell’attività di monitoraggio, oltre che nella valutazione delle misure necessarie a calmierare i prezzi, fra cui la proroga del taglio delle accise disposta nell’ultimo decreto legge”. 

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