Potenziamento del Porto della Spezia: l’upgrading delle infrastrutture ferroviarie e viarie

Tempo di lettura: 8 minuti

La parte della relazione del Piano Operativo Triennale che proponiamo oggi affronta il tema dell’upgrading delle infrastrutture ferroviarie e viarie.

di Mario Sommariva

Nel 2014 l’Autorità Portuale della Spezia (oggi Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale) ha richiesto l’attivazione della procedura di Intesa Stato- Regione per l’approvazione, sotto il profilo urbanistico, territoriale e paesaggistico, dell’intervento relativo al potenziamento degli impianti ferroviari portuali della stazione La Spezia Marittima.

L’iter approvativo si è concluso positivamente, sentiti tutti gli Enti coinvolti, con il Decreto del Provveditore alle Opere Pubbliche di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria nel 2015. Il Provveditore dichiara perfezionata l’intesa salvo l’acquisizione degli eventuali nulla-osta e permessi di normativa; il progetto approvato prevede l’adeguamento di tutto il progetto allo schema dei fasci di binari sottoscritto dagli Enti nel 2015, dove si include la fascia di rispetto di 10 metri verso l’attuale area urbana, così come richiesto, tra gli altri, dal Comune della Spezia.

In merito al vincolo paesistico-ambientale, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria, nel 2014 ha rilasciato il parere favorevole in ordine alla compatibilità paesaggistica nei confronti delle opere di progetto. Il progetto definitivo, approvato in sede di Conferenza dei Servizi, prevede la riorganizzazione e il potenziamento degli impianti ferroviari del Porto Mercantile della Spezia con la conseguente riorganizzazione anche degli spazi e dei servizi con essi collegati o interferenti. La soluzione progettuale approvata consentirà la realizzazione di:

  • un nuovo fascio di binari in sostituzione dell’esistente per l’arrivo e la partenza dei convogli presso la stazione di “La Spezia Marittima”; il fascio è costituito da binari elettrificati di lunghezza pari a circa 570 m disposti ad un interasse di 4,60 m;
  • una nuova stazione passeggeri consentendo l’utilizzo dello scalo anche per il traffico crocieristico;
  • demolizione e spostamento di alcuni vecchi manufatti e costruzioni in disuso, privi di pregio architettonico, interni all’ambito portuale ed interferenti con la viabilità e il nuovo piano del ferro;
  • nuovo impianto di illuminazione dei piazzali costituito da 8 torri faro a corona mobile e 5 pali porta fari in acciaio, previa rimozione delle strutture esistenti;
  • realizzazione dell’elettrificazione del nuovo fascio di binari unitamente ad alcune opere di sistemazione e di arredo delle aree pertinenziali.

Le modifiche intervenute a fronte del recepimento della delibera CIPE vengono qui di seguito dettagliate per specifiche aree di intervento, al fine di comprendere, appieno, lo sviluppo infrastrutturale ed impiantistico che il progetto consente.

La nuova stazione La Spezia Marittima

Il nuovo assetto delle infrastrutture portuali previsto dal PRP, prevede la realizzazione della nuova stazione della Spezia Marittima sull’area di sedime dell’attuale fascio di presa e consegna e su una area ad essa adiacente, attualmente occupata da fabbricati in demolizione a servizio del porto e della viabilità interna stradale che verrà completamente modificata.

La nuova stazione, nell’assetto finale, sarà costituita complessivamente da nove binari attrezzati per l’arrivo e la partenza dei treni, tali binari avranno una lunghezza utile compresa tra 750 e 500 m circa.

I quattro binari del fascio arrivi e partenze attuale, verranno ridefiniti dal punto di vista funzionale. I primi due saranno destinati a binari di corsa in ingresso e in uscita, il terzo a binario di manovra ed il quarto a binario di collegamento dell’attuale e del futuro Terminal Ravano.

In attesa della realizzazione di quest’ultimo, si è provveduto a mantenere il collegamento diretto per i treni che provengono da Migliarina e che devono essere inoltrati sull’attuale Ravano, sia per gli itinerari in ingresso che in uscita.

La nuova stazione sarà così costituita, complessivamente, da nove binari posti ad interasse di 4,6 m ad eccezione dei binari VIII e IX per i quali l’interasse risulta pari a 6 m. Ciò consentirà di interporre la palificata T.E. con travi MEC con Dr (distanza relativa) “faccia palo – interno rotaia”, pari ad almeno 2m.

La velocità massima di percorrenza dei treni in ingresso e in uscita dallo scalo ferroviario è di 30Km/h, con un raggio minimo di curvatura previsto pari a 150 m, incrementato, laddove consentito dalla geometria dei binari, a 155 m dalle prescrizioni della Delibera CIPE n°37 del 10 agosto 2016.

L’intervento inizia in prossimità della progressiva al Km 2+724.14 dei binari di corsa delle linee per La Spezia Migliarina e per Vezzano.

I binari dell’attuale stazione della Spezia Marittima vengono ridefiniti destinando i primi due a binari di corsa, il terzo a binario di manovra ed il quarto a binario di collegamento dell’attuale e del futuro Terminal Ravano.

Proseguendo in direzione est, in prossimità della nuova   radice del fascio di progetto, i quattro binari convergono sulla direttrice da cui origina il quarto binario del futuro fascio arrivi e partenze. Su quest’ultimo e sul terzo binario vengono realizzati due moduli di lunghezza pari a 750 m. I rimanenti binari realizzano moduli di lunghezza variabile tra i 487m e i 545m.

Gli interventi previsti per la trazione elettrica sono i seguenti:

  • Demolizione dell’elettrificazione in alcuni binari, ed adeguamento/revisione di sette binari del fascio stesso, in prima fase;
  • Demolizione dell’elettrificazione, linea di contatto e sostegni, dell’attuale fascio di presa e consegna treni (per fasi);

L’ adeguamento dell’elettrificazione della stazione della Spezia Marittima al nuovo PRP prevede:

  • nuovi sostegni,
  • nuovi posti di Regolazione Automatica,
  • nuovo schema TE e adeguamento del telecomando DOTE.

Le attività di realizzazione e le fasi di attivazione degli apparati di sicurezza e segnalamento saranno realizzati in coerenza con l’evoluzione delle fasi di realizzazione dell’armamento.

Si prevede la realizzazione di un nuovo apparato A.C.C. che sostituirà l’attuale apparato A.C.E.I. dell’attuale stazione della Spezia Marittima e l’apparato A.C.E.I., di proprietà dell’Autorità di Sistema Portuale, che gestisce una parte del piazzale a valle della stazione di R.F.I. … (Segue la parte tecnica relativa alla fase di modifica) … I binari di circolazione dell’attuale stazione della Spezia Marittima verranno mantenuti ed utilizzati rispettivamente:

Bin 1 – Binario di corsa della linea: La Spezia Migliarina – La Spezia Marittima;

Bin 2 – Binario di corsa della linea: La Spezia Marittima – Vezzano Ligure;

Bin 3 – Asta di manovra a servizio del nuovo fascio Arrivi e Partenze;

Bin 4 – Binario di circolazione atto all’arrivo e partenza dei treni. Tale funzione consentirà l’arrivo e partenza dei treni diretti al molo Ravano senza impegnare il nuovo fascio Arrivi e Partenze. Ciò ridurrà l’estensione dei movimenti di manovra necessari per l’introduzione dei convogli nel relativo raccordo.

L’intero impianto sarà dotato di segnalamento di manovra. Per comandare le manovre all’interno dei due fasci di cui è costituito l’impianto, sarà inoltre prevista la possibilità di comandare i movimenti fra il binario IV ed il nuovo fascio e viceversa. L’operazione avverrà anche tramite comandi di itinerario, in ottemperanza a quanto disposto dall’A.N.S.F. con nota n. 1766/2017 del 17/02/2017.

I moli del porto sono tutti collegati al binario XI, con deviatoi manovrati a mano, dotati di fermascambio a chiave e controllo elettrico nella sola posizione normale. Allo scopo di agevolare le manovre di introduzione/estrazione veicoli da detti moli sono state previste delle comunicazioni fra il citato binario XI ed i binari X e IX. Tali comunicazioni, previste con manovra manuale e fermascambio a chiave, con controllo elettrico di posizione nella sola posizione normale, verranno gestite con le modalità previste per i fermadeviatoi su stazionamento. Da quanto descritto sopra deriva che, i binari X e IX, potranno essere utilizzati preferibilmente, per il posizionamento dei treni in partenza.

Il binario XI, conseguentemente, pur essendo attrezzato anche per arrivi e partenze dei treni, non verrà utilizzato, se non in casi eccezionali, per tale scopo onde non impedire l’accesso ai moli con la presenza di un treno.

I binari di circolazione compresi fra il segnale di “Protezione Esterna” ed il segnale di “Protezione Interna” che corrispondono, di fatto, l’attuale stazione della Spezia Marittima verranno denominati “Fascio Est”, mentre i binari di nuova realizzazione verranno denominati “Fascio Ovest”.

 Le novità per la viabilità

La viabilità di progetto è stata modificata per andare incontro alle richieste formulate dai Concessionari di aree del porto. In primo luogo si è adattata la viabilità alle condizioni di confine con l’impianto ferroviario in progetto. La nuova sezione tipo stradale è più ampia, per conformarsi a quella tipo prevista dal Codice della Strada per le strade urbane di scorrimento (categoria D).

Le novità introdotte sono rappresentate poi dalle tre corsie di ingresso all’area in concessione a LSCT e dalla rotatoria esterna all’area doganale. Le corsie di ingresso eviteranno che, gli eventuali tir in sosta interferiscano, come ora, con il traffico generale presente sulla gronda portuale mentre la creazione di una rotatoria consentirà di evitare interferenze tra i mezzi turistici provenienti dalla futura stazione crocieristica e dal Molo Garibaldi Ovest con quelli commerciali. Al contempo, consentirà un facile accesso da parte di mezzi di soccorso e servizio provenienti sia dal passaggio a livello di Via Palmaria (che nel nuovo progetto sarà limitato al solo accesso di emergenza per non interferire con gli scambi e la viabilità su rotaia) che dall’accesso di Via San Cipriano.

 Gli interventi su due corsi d’acqua

 Al fine di ottemperare alle richieste avanzate dal CIPE, è stato necessario sviluppare lo studio dei due corsi idraulici interferenti con le infrastrutture ferroviarie (Torrente Rossano e Cappelletto). La proposta progettuale prevede un adeguamento della loro sezione idraulica al nuovo studio e la realizzazione di una nuova tombinatura che sia adeguata ai carichi di progetto richiesti (SW2 in luogo di LM71). Rispetto al progetto approvato in Conferenza dei Servizi, che prevedeva il solo completamento dell’ampliamento del Rossano sotto l’attuale tracciato ferroviario, raccordando i due tratti a monte ed a valle già esistenti, il nuovo progetto prevede di raccordare i due canali in un’unica asta dalla sezione più ampia.

Le aste idrauliche sono state sottoposte a verifica tecnica e gli interventi previsti sono i seguenti:

TORRENTE CAPPELLETTO

Su proposta del Comune della Spezia, già prevista in passato, verrà realizzato un allargamento di sezione (portata a circa 600 cm dagli attuali 400 cm) nel tratto immediatamente a valle del tratto tombato che attraversa Via Saffi ed il piazzale della Coop. Il medesimo allargamento verrà esteso all’attraversamento di Viale S. Bartolomeo.

Circa 4 m a valle della fine dell’attraversamento di V.le San Bartolomeo, verrà realizzata una vasca di sghiaiatura e la sezione del tombamento portata a circa 8 m.

Tale allargamento di sezione verrà mantenuto fino al nuovo tratto di confluenza delle due aste idrauliche.

TORRENTE ROSSANO

Nel tratto a Valle dell’attraversamento di V.le S. Bartolomeo, viene effettuato un notevole allargamento di sezione rispetto alla larghezza dell’attuale condotta in volta di mattoni.

Questo allargamento di sezione si mantiene fino alla confluenza, ove subisce un altro incremento che si mantiene inalterato fino allo sbocco. Tutti i tratti tombinati, tenendo conto delle esigenze di carico, hanno un intradosso di almeno 1,5m.

Il tombinamento è realizzato mediante un palancolato sormontato da lastre di cemento armato precompresso di altezza 50 cm affiancato da solette di transizione in cemento armato su ambo i lati.

Ulteriori interventi di potenziamento dell’impianto ferroviario riguarderanno i tratti a servizio delle banchine in concessione ai terminal del porto.

Nuovi fasci sono infatti previsti lungo la banchina del molo Garibaldi e una revisione completa sarà attuata nel prossimo futuro sui fasci del terminal Ravano, potenziandone le capacità e implementando l’utilizzo di gru transtainer ad essi asservite.

Con l’ampliamento del terminal del Golfo …

L’ampliamento del terminal del Golfo, infine, consentirà di incrementare ulteriormente le infrastrutture ferroviarie del porto mercantile spezzino, al fine di consentire il raggiungimento dell’obiettivo fissato dal PRP del 50% del traffico containerizzato movimentato via treno.

Relativamente alle opportunità di attingere a finanziamenti comunitari per lo sviluppo di infrastrutture ferroviarie, particolare attenzione sarà riservata al Military Mobility Plan. Al fine di cogliere l’opportunità offerte da questa programmazione saranno presentate proposte progettuali relative a infrastrutture di trasporto “dual – use”.

Il Military Mobility Plan

Per il porto della Spezia è stata già effettuata una analisi sui possibili progetti che potrebbero essere presentati nell’ambito del Military Mobility Plan. Nello specifico sono stati individuati:

  • Intervento n.2 – potenziamento delle infrastrutture ferroviarie a servizio del porto mercantile della Spezia: nuovo fascio ferroviario al terminal Ravano (infrastruttura utilizzabile previo rilascio di specifica concessione demaniale marittima)
  • Intervento n.3 – piattaforma logistica di Santo Stefano di Magra: completamento interventi volti alla realizzazione di infrastrutture ferroviarie per il prolungamento delle funzioni di banchina lungo la filiera inland del porto mercantile della Spezia

Su questi interventi verranno effettuate verifiche di fattibilità per la presentazione delle relative proposte in sede di bando CEF 2 – Military Mobility Plan.

Particolare attenzione sarà riservata ai progetti di ultimo miglio, sia dal punto di vista infrastrutturale che immateriale.

La Corridor Management Platform

Oltre ai progetti già in corso sull’interoperabilità dei sistemi in uso ai vari attori del trasporto ferroviario, si continuerà a lavorare in ottica di implementazione di specifici moduli software e attraverso l’integrazione con la piattaforma di corridoio Corridor Management Platform, realizzata nel progetto comunitario WiderMoS e di prossima acquisizione da parte dell’AdSP.

Tale piattaforma permette la realizzazione di corridoi logistici e doganali tra porti e retroporti con l’obiettivo di estenderne l’uso anche per le tratte internazionali e realizzare l’interoperabilità con il sistema PIC per la localizzazione dei treni. I progetti di digitalizzazione dell’ultimo miglio riguarderanno l’intero comprensorio, anche in ottica estesa al porto di Marina di Carrara, con l’obiettivo di una completa digitalizzazione dei flussi con gli operatori portuali e ferroviari attraverso l’utilizzo di piattaforme di proprietà dell’AdSP.

(24 – continua)

Nella foto in alto la passerella pedonale al varco portuale del Canaletto, nella foto qui sopra le opere in progetto

Condividi :

Altri Articoli :

Iscriviti alla nostra newsletter