Porto della Spezia: il grande nodo logistico di Santo Stefano Magra visto da vicino

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Entriamo ora nel grande nodo logistico di Santo Stefano di Magra che dista solo otto chilometri dal Porto della Spezia e che è in una posizione davvero strategica in relazione alle infrastrutture viarie (Autostrada Parma-Mare e Autostrada Livorno-Genova) e ferroviarie (nord-sud).

di Mario Sommariva

L’area retro portuale di Santo Stefano di Magra, che dista soli 8 km dal porto spezzino, rappresenta un’area strategica per il sistema portuale sia dal punto di vista ferroviario che dal punto di vista di integrazione di servizi alla merce.

La piattaforma logistica è quindi a servizio diretto delle attività portuali, è parte integrante del porto e ad esso direttamente collegata con strada e ferrovia, dotata di un terminale intermodale e di insediamenti logistici-distributivi.

Si estende per circa 1.000.000 mq ed attualmente vi sono localizzate svariate aziende che svolgono attività di movimentazione e stoccaggio merci, manutenzione e riparazione container, riempimento e svuotamento di container.

Il terminal intermodale occupa una superficie di 300.000 mq, con un’area d’interscambio ferro-gomma di 8.200 mq e un’area di parcheggio per mezzi pesanti di 6.500 mq. La parte ferroviaria, di 8.700 mq, dispone di 16 binari per la circolazione e la manovra dei carri che permettono di operare servizi navetta tra porto e retroporto.

Da alcuni anni, il porto della Spezia, caratterizzato da spazi di banchine e piazzali molto limitati rispetto ai volumi di merce in transito, utilizza, mediante un contratto di locazione aree di proprietà di Mercitalia Logistics nella zona retroportuale di S. Stefano di Magra ove sono stati effettuati i lavori per attrezzare tale area da dedicare ai controlli della merce.

Nel 2020 è entrato in piena operatività il Centro Unico dei controlli alla merce che ha permesso di efficientare le operazioni riducendo i tempi di stazionamento della merce in porto.

Grazie ai lavori realizzati dall’ AdSP e alla collaborazione di tutti gli enti preposti ai controlli, nell’area retro portuale di Santo Stefano di Magra è stato possibile concentrare una serie di servizi nello stesso luogo fisico, anticipando di fatto lo sportello unico doganale e dei controlli (SUDOCO), previsto dalla legge di riforma delle AdSP DL 169/2016 di cui manca ancora oggi il decreto attuativo.

Tutti i controlli, ad esclusione di quelli disposti dall’Autorità Giudiziaria e di quelli svolti dagli organi competenti per la sicurezza dello Stato e dalle forze di polizia, sono coordinati dall’Ufficio Doganale e si eseguono contestualmente nello stesso luogo.

A ciò si aggiunge il recepimento da parte del nostro Paese del Regolamento di esecuzione UE 625/2017, entrato in vigore dal 14 dicembre 2019, in virtù del quale sono stabiliti requisiti minimi e dotazioni adeguate per i posti di controllo frontalieri relativamente al controllo della merce fresca.

Inoltre grazie alla proficua collaborazione con Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’area dedicata ai controlli alla merce è stata definita “Luogo Designato” nell’ambito del disciplinare di servizio per il trasferimento della merce dal porto a Santo Stefano di Magra, permettendo il trasferimento in regime di corridoio doganale ispettivo.

Attualmente sono attivi sia i corridoi in IMPORT che in EXPORT, con La Spezia Container Terminal e con Terminal del Golfo.

Inoltre, grazie all’applicazione delle tecnologie, è stato attivato un interscambio dati tra l’automezzo, deputato al trasferimento della merce da sottoporre al controllo (dotato di GPS) e la piattaforma di monitoraggio di UIRNet nell’ambito dell’iniziativa PLN.

Oltre alla modalità di trasferimento via gomma, è intenzione dell’ AdSP studiare soluzioni che permettano l’impiego del treno per il trasferimento porto – retro porto, non solo per i container che devono essere sottoposti a verifica ma anche per altri contenitori che possono essere poi trasferiti via ferrovia verso le destinazioni inland direttamente da Santo Stefano Magra, in particolare per la gestione dei container vuoti.

Nell’area retro portuale di Santo Stefano di Magra, di competenza di AdSP, sono presenti infatti infrastrutture ferroviarie costituite da n. 5 binari di cui 2 completamente operativi.

Nell’ambito del Regolamento TEN-T 1315/2013 Art. 54 e in relazione al documento  “Staff working document: Commission staff working document the planning methodology for the trans-European transport network (TEN-T) – Accompanying the document Communication from the Commission Building the Transport Core Network: Core Network Corridors and Connecting Europe Facility {SWD(2013) 542 final”, l’AdSP ha richiesto l’inserimento del terminale ferroviario-stradale di SSM quale nodo della Rete Centrale (Rail Road Terminal).

Infatti, il terminale è localizzato nelle vicinanze dei porto della Rete Centrale della Spezia, esattamente a 8 km di distanza. Il porto della Spezia è un porto della Rete Centrale facente parte del corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo. L’inserimento del terminal di Santo Stefano di Magra nella rete Core TEN-T permetterebbe di accedere ad una serie di finanziamenti comunitari che potrebbero essere utilizzati per l’implementazione delle infrastrutture ferroviarie.

In riferimento a quest’ultimo punto, su proposta dell’AdSP è stato istituito un gruppo di lavoro che, partendo dal lavoro già svolto nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra Comune di Santo Stefano di Magra, C.I.E.L.I. (Centro Italiano di Eccellenza sulla Logistica i Trasporti e le Infrastrutture dell’Università di Genova) e AdSP, intende coinvolgere tutti gli attori interessati allo sviluppo della piattaforma intermodale, tra cui, oltre ai già citati,  RFI, Mercitalia Logistics, Mercitalia Shunting & Terminals.

Obiettivo del gruppo di lavoro è quello di definire una strategia di sviluppo per la piattaforma intermodale anche attraverso l’utilizzo della progettazione comunitaria.

In primis, l’obiettivo principale dell’ AdSP è la definizione di un soggetto che mettendo insieme attori pubblici e privati, eserciti la governance dell’insieme delle aree retro portuali al fine di rendere più efficienti tutti i servizi che vengono in esse svolti.

Questo tema dovrà essere perseguito con determinazione, nel corso del primo periodo di vigenza del presente POT in quanto, è del tutto evidente, la dicotomia fra l’esigenza che l’ AdSP effettui investimenti nelle infrastrutture e nei servizi, svolga un ruolo attivo regolazione e nella rappresentanza, anche a livello comunitario ed i ruolo marginale della stessa AdSP nella gestione complessiva della struttura.

Un’ipotesi di lavoro potrebbe essere quella di una nuova configurzione della società SVAR S.r.l. (Sviluppo Valorizzazione Aree Retroportuali) che, grazie all’impulso dell’AdSP potrebbe essere rilanciata ad assumere un ruolo di “governance” complessiva dell’area in raccordo con le istanze territoriali rappresentate dal Comune di Santo Stefano di Magra, dello snodo ferroviario, rappresentato da RFI e Mercitalia Logistics, nonché dalle rappresentanze degli operatori privati insediati nell’area.

Il nodo ferroviario di SSM è ricompreso nel comprensorio ferroviario della Spezia, insieme agli scali di La Spezia Marittima e La Spezia Migliarina. Dal punto di vista operativo l’area intermodale e logistica di SSM è considerata quale un’estensione delle banchine portuali, un vero e proprio dryport. Lo scalo ferroviario, nelle aree di Mercitalia Logistics in locazione ad AdSP, è uno dei 3 nodi ferroviari del comprensorio della Spezia così come definito da delibera ART ed è quindi uno degli scali di attestazione dei treni in arrivo/partenza dal porto della Spezia secondo la programmazione ferroviaria dello scalo.

Nella planimetria è indicata la zonizzazione delle aree retroportuali e nello specifico:

  • area rossa: Contrepair Spa; LOG Srl, AL Logistic Srl, Autosped Srl
  • area gialla: Ma.Tra. Srl, Spedemar Srl, Gori Srl
  •  area verde: autoparco La Spezia
  • area blu: Gruppo Spinelli
  • area arancione: area Mercitalia Logistics in locazione ad AdSP

Nell’ambito della piattaforma logistica di Santo Stefano di Magra sono ricomprese anche le aree di proprietà della società SVAR S.r.l con le seguenti caratteristiche e funzioni: 3 binari ml. 600 ciascuno, 2 binari ml. 200 ciascuno, 1 binario di raccordo parco ferroviario, piastra interscambio 20.000 mq., zona di sosta 8.000 mq. superficie viabilità 26.000 mq., autoparco 35.000 mq. ed autolavaggio 8.000 mq. La società SVAR Srl nasce nel 1995, grazie all’inserimento nelle «aree di crisi». La società è il soggetto principale per la realizzazione del Progetto Distripark ed ha il ruolo di soggetto promotore delle scelte strategiche del centro logistico. Tra le principali attività come oggetto sociale sono ricomprese:

  • Progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture sia di interesse collettivo sia di supporto alle aree retroportuali del comune;
  • Promozione, coordinamento e attuazione di iniziative per creare e/o incrementare lo sviluppo produttivo delle aree;
  • Promozione, coordinamento e attuazione di iniziative per creare e/o incrementare lo sviluppo della logistica sul territorio in esame.

Dal punto di vista logistico nelle aree di SSM sono insediate funzioni che sono parte integrante delle attività portuali, da ultimo il Centro Unico dei Controlli alla merce.

La piattaforma logistica di SSM è strategica sia per l’economia complessiva del sistema portuale in previsione dello sviluppo del porto della Spezia come da PRP, sia per l’economia dell’intera provincia e dei territori circostanti. Diversi sono gli operatori che hanno insediato le loro attività nelle aree retro portuali svolgendo servizi direttamente connessi ai porti del mar ligure orientale.

(27 – continua)

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