P&I Market Review: le ragioni degli aumenti delle assicurazioni marittime dal 4,5 al 7,5%

Genova – Le ragioni degli aumenti dei premi delle assicurazioni marittime dal 4,5 al 7,5%  secondo P&I Market Review.

Pubblicata due volte all’anno dalla Lockton, la P&I Market Review, fornisce analisi di tendenze di mercato e sfide geopolitiche, normative e ambientali. Presenta dati su performance finanziarie e operative dei club P&I oltre ad insight su eventi critici, come il collasso del ponte di Baltimora che potrebbe diventare la più grande richiesta di risarcimento P&I della storia.

Il documento analizza gli aumenti di premio, richiesti dai Clubs dell’International Group, che quest’anno variano dal 4% al 7,5% rispetto all’anno precedente. La causa di tali aumenti è principalmente dovuta alla pressione inflattiva, all’aumento dei sinistri del Pool e dal c.d. “churn effect” (uscita di navi più datate che avevano tassi di premio alti) oltre che dall’aumento di rischi conseguenti, ad esempio, all’allungamento delle rotte navali per la crisi nel Mar Rosso. Aumenti maggiori sono previsti per le navi portacontainer, in considerazione della maggiore incidenza dei sinistri di questo tipo di imbarcazioni.

I grandi rischi coperti dalle polizze P&I La copertura P&I è specifica per il settore marittimo e protegge dai rischi di responsabilità civile verso terzi, con la finalità di coprire dai rischi di grande entità ((inquinamento ambientale, collisioni, danni a strutture/ banchine, ponti etc) che potrebbero minare la sopravvivenza di un’impresa. In poche parole senza P&I, il commercio mondiale, che per circa il 90% viaggia per mare, non potrebbe esistere. Grazie, infine, al significativo volume di premi assicurativi
piazzati e alla gestione di sinistri per miliardi, l’attività dei club P&I ha un impatto anche sulle norme e sanzioni che
regolano i traffici internazionali.

Nella foto di archivio la nave incagliata davanti a Marina di Massa 

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