Ginevra – E’ arrivata da Ginevra come un fulmine a ciel sereno la, a dir poco clamorosa, notizia della mossa del Capitano, Gianluigi Aponte, rimbalzata subito su Roma, tesa non solo ad entrare ma ad acquisire la quota di maggioranza nella nuova compagnia aerea Ita, “erede” di Alitalia.
Questo il testo della nota: “Il Gruppo Msc ha manifestato oggi al Governo italiano il proprio interesse ad acquisire una quota di maggioranza in Ita Airways”.
Nota che è arrivata direttamente dal colosso armatoriale italo-svizzero che ha quartier generale a Ginevra e che è stato fondato e presieduto da Gianluigi Aponte.
Nella nota si legge precisa poi che “il Gruppo Msc si pone l’obiettivo di realizzare una partnership con il Governo italiano e la compagnia Lufthansa come partner industriale del progetto. Lufthansa ha già manifestato il suo interesse a prendere parte all’iniziativa”.
L’interesse del Gruppo Msc “deriva – si legge – dalla possibilità di attivare sinergie positive per entrambe le società sia nel settore cargo che passeggeri in cui il gruppo è leader a livello globale”.
Msc e Lufthansa, a seguito della manifestazione di interesse odierna, richiedono un periodo di esclusiva di 90 giorni lavorativi e soggetto ad approvazioni regolatorie e due diligence.
A stretto giro è arrivata anche la nota Ita nella quale si conferma che “sia il Gruppo Msc che Lufthansa hanno espresso il desiderio che il Governo Italiano mantenga una quota di minoranza all’interno della società”.
Ita Airways si dice nel contempo “soddisfatta che il lavoro svolto in questi mesi per offrire le prospettive migliori alla società stia cominciando ad avere i risultati attesi, ovvero una compagnia riconosciuta valida per partner di calibro internazionale sia sul trasporto passeggeri che sul cargo. Il Consiglio d’amministrazione esaminerà in una prossima riunione i dettagli della Manifestazione d’Interesse stessa”.
Il Gruppo Msc (Mediterranean Shipping Company), oltre a essere da poche settimane, come si ricorderà, la prima compagnia di navigazione al mondo per capacità di stiva nel trasporto di container, è, come è noto, operativo anche nei terminal portuali (con la società Til – Terminal Investment Ltd), nelle crociere (con Msc Crociere), nei traghetti (con Grandi Navi Veloci, Snav e Navigazione Libera del Golfo), nel rimorchio portuale (con la società MedTugs), nel trasporto ferroviario (con Medway), nella logistica e nel trasporto terrestre (con Medlog).
Nella stampa specializzata si fa peraltro presente che anche altre compagnie del trasporto container, fra cui la danese Maersk e la francese Cma Cgm, hanno puntato le loro attenzioni sul trasporto aereo merci “per diversificare le proprie attività in aree complementari a quello che è il loro core business”.