Genova – Il Tar della Liguria ha dichiarato illegittima l’assegnazione dell’appalto integrato per i lavori della nuova diga foranea di Genova al consorzio PerGenova Breakwater, guidato dal gruppo Webuild.
Il Tar ha accolto il ricorso presentato dal consorzio Eteria, che aveva presentato un’offerta al commissario e presidente dell’Autorità portuale, Paolo Emilio Signorini, ed era stata scartata.
Secondo quanto previsto dalla normativa del Pnrr, tuttavia, il contratto tra l’Autorità portuale e il consorzio non decade e i lavori possono proseguire. I ricorrenti saranno risarciti, fermo restando il diritto dell’AdSP di fare ricorso.
Come si ricorderà il Tar aveva respinto la richiesta di sospensiva che, se accolta, avrebbe ostacolato l’avvio dei lavori.
In una nota l’Autorità portuale di Genova ha precisato che “in merito all’odierna sentenza del Tar Liguria inerente il ricorso del Consorzio stabile Eteria S.c. si precisa che i lavori proseguiranno secondo cronoprogramma non avendo la sentenza effetti sul contratto. Tra le varie contestazioni sollevate dal ricorrente Consorzio Eteria i giudici hanno accolto un solo motivo di ricorso che sarà oggetto di appello, fermo restando che la posizione del Consorzio è anche oggetto di verifiche da parte dell’amministrazione, come dà atto nella sentenza lo stesso Tribunale Amministrativo Regionale”.
Nella foto Pietro Salini Amministratore Delegato di Salini Impregilo diventata Webuild nel maggio 2020.