Passa da Cannes la ripresa turistica dell’Italia che punta, con l’ Enit, molte delle sue carte sulle residenze e sui viaggi di lusso. Tra le presenze significative anche il team del Gruppo spezzino Blastness

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CANNES – Nel 2021 l’Italia resta la destinazione più gettonata e lo sarà anche nel 2022. Così l’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo punta sul lusso con la sua presenza alla Iltm di Cannes che resterà aperta fino a domani 9 dicembre con gli operatori del settore e le Regioni per promuovere il nostro Paese. Presente anche il team della società spezzina Blastness da oltre quindici anni al top del settore con nel portfolio oltre 800 strutture ricettive.

 

Sono stati coinvolti da Enit oltre 1.700 buyers internazionali, 92 operatori, 28 privati e gli enti locali per un’esposizione in uno stand, lo stand Italia, di 520 metri quadrati, che risulta il più grande tra gli enti del turismo all’ Iltm che è l’unico evento globale dedicato all’industria dei viaggi di lusso e che offre ai buyer di viaggi una collezione senza pari di esperienze turistiche internazionali.

La fiera 2021 ha messo in contatto in un elenco di interfaccia davvero vario tour operator / Dmc, Mice, hotel di lusso, meeting planner per offrire agli acquirenti internazionali un’ampia selezione di prodotti e servizi, tra cui boutique Hotel, resort sulla spiaggia, attrazioni culturali e uniche, ecoturismo per famiglie, esperienze di viaggio enogastronomico, glamping, golf resort, sedi per riunioni e conferenze, meraviglie naturali, sport all’aria aperta, ville private, appartamenti serviti, esperienze di shopping, stazioni sciistiche, spa e benessere, enti per il turismo, matrimoni e lune di miele, noleggio yacht e vacanze in barca a vela e molto altro ancora.

E’ così che l’Italia come destinazione di lusso è stata presentata a Cannes in tutta la sua magnificenza fatta di eccellenza, competenza, diversità, creatività, calore e  sicurezza.

Per cui si punta, con la riapertura del mondo degli affari, su turismo di lusso come trampolino di lancio per la crescita dell’economia italiana.

Un turismo che è un’industria italiana in forte crescita. Basti pensare che l’80% degli acquisti pre-Covid nel lusso in Italia sono stati effettuati da turisti stranieri. Un mercato di nicchia che vale il 3% del PIL del Paese  – in termini di mercato turistico corrispondente al 13% del Pil – e funge da volano per l’economia italiana.

Qualche altro dato serve per completare il quadro. Il turismo di lusso genera il 15% del fatturato totale del settore alberghiero e il 25% della spesa turistica totale (diretta e indiretta). I turisti internazionali di fascia alta spendono in Italia circa 25 miliardi di euro (7 miliardi di euro per l’alloggio, 2 miliardi di euro per la ristorazione e 14 miliardi di euro per le visite/tour/shopping). Se confrontiamo il comportamento dei turisti, possiamo vedere che pranzi, visite, tour, shopping per i turisti di fascia alta rappresentano il 72% della loro spesa, rispetto al 58% per i turisti di altro target (una differenza del 14%).

Risultato? E’ che questi risultati fanno del turismo di lusso un ingrediente essenziale per qualsiasi strategia di ripresa per l’Italia e la sua economia, con un impatto significativo su una serie di imprese e industrie nazionali italiane. Il turismo di fascia alta tende anche a elevare il resto dell’industria turistica italiana, contribuendo a promuovere il patrimonio regionale e culturale del Paese.

“L’Italia è una destinazione in grado di rispondere anche alle esigenze del turismo luxury che non ha perso nulla del suo fascino – ha commentato il Presidente Enit Giorgio Palmucci – Circa il 45% dei viaggiatori di fascia alta è venuto in Italia almeno una volta negli ultimi cinque anni e circa il 13% è venuto almeno quattro volte negli ultimi cinque anni (principalmente europei e russi).

In termini di esperienza di viaggio poi, l’Italia è la prima destinazione per i viaggiatori di fascia alta, che vengono per arte, cultura, cibo e bevande stando alle indagini elaborate da Altagamma con la collaborazione di Enit, Bain & Company, Boston Consulting Group e Global Blue”.

Il turismo di lusso richiede un’esperienza unica, autentica e di alta qualità, fornita da servizi personalizzati ed esclusivi. E nel periodo del post pandemia sono emerse nuove esigenze di appagamento interiore da parte dei viaggiatori che ora sono alla ricerca di esperienze più spirituali ed emotive (fonte: CNR-IRISS). Il turismo di lusso quindi è fondamentale per un ritorno alla crescita e sarà probabilmente il primo settore dell’industria del turismo a tornare ai suoi picchi passati in Italia.

I viaggiatori di fascia alta vogliono tornare a viaggiare e approfittare delle bellezze del mondo, soprattutto in Italia. Saranno i primi a farlo, proprio perché possono permettersi standard più elevati di comfort e sicurezza.

Ed ecco le proiezioni: entro il 2025 la clientela del lusso in Italia raggiungerà i 450 milioni rispetto ai 390 milioni del 2019, principalmente per la crescita della classe media, soprattutto in Asia (fonte: Ufficio studi Enit su rapporto sul turismo italiano – CNR – IRSS). 

Questo perché l’Italia resta il Paese più attrattivo per le vacanze di lusso ed  è per tradizione considerata la meta ideale per i clienti a reddito più elevato, per le famiglie, per le lune di miele, e sta inoltre attirando un numero crescente di millennial e Generazione Z, i quali, rappresentando il 20% dei turisti internazionali, sono i nuovi clienti in questa fase di ripresa, con ovviamente nuovi desideri e aspettative.

Si sa che le vacanze di lusso sono diventate un modo per farsi notare, confermare il proprio status e identificarsi come parte di un gruppo sociale d’élite.

Da sapere poi che i viaggiatori contemporanei condividono le proprie esperienze sui social network e si fanno promotori del proprio viaggio (fonte: CNR-IRSS).

Stando all’Ufficio studi Enit su dati Istat I soggiorni negli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso. Le notti complessive negli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso, sono circa 11,7 milioni nel 2019 (+3,2% sul 2018). La componente internazionale aumenta del +2,7% nel 2019 sul 2018 e rappresenta quasi il 76,0% del totale presenze in queste strutture ricettive. Permanenza media negli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso. Gli arrivi dei turisti dall’estero presso gli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso sono oltre 2,9 milioni nel 2019 e sono in crescita del +4,0% rispetto al 2018.

La permanenza media in questa tipologia di esercizi ricettivi è di 3 notti. Oltre 4.058.174 presenze totali nel 2020 negli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso di cui 2.227.632 estere e 1.830.542 italiane. Per soddisfare le esigenze del settore e le richieste di questa clientela nuova, l’Italia è attiva anche sulla digitalizzazione del settore. e  per adattarsi all’attuale pressante situazione ambientale e ai nuovi valori e aspirazioni dei viaggiatori di fascia alta, Enit orienta anche il settore del lusso ad un approccio sostenibile.

E’ in questa realtà che rientra anche un importante Gruppo fondato e con sede operativa alla Spezia (oltre che a Milano e a Roma) presente, dopo Rimini, a Cannes con tutto il suo staff guidato dal presidente Andrea Delfini, diventato di recente anche sponsor dello Spezia Calcio. Il nome della società che inizia a diventare famigliare in Liguria è Blastness  da oltre quindici anni al top delle tecnologie, dei servizi, della consulenza, della formazione e del supporto per lo sviluppo del business di strutture ricettive indipendenti.

 

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