Partirà dal Porto di Marina di Carrara l’ultimo modulo per la costruzione di un terminal di gas liquefatto in Canada

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E’ arrivato nel Porto di Marina di Carrara l’ultimo dei quattro moduli costruito dal Cimolai Group del Friuli per il trattamento del gas naturale liquefatto. Il modulo fa parte di un progetto da 6.000 tonnellate complessive di impianti e macchinari destinati al terminal di Kitimat, nella regione British Columbia in Canada.

Si tratta di un imponente complesso di strutture commissionate da Baker Hughes, per il consorzio Lng Canada, con la compartecipazione di Shell, Petronas, Petrochina, Mitsubishi Corporation e Korea Gas Corporation. I quattro moduli costruiti in Friuli, sono ciascuno di 21 metri di larghezza, 26 di altezza e 73 di lunghezza

Il quarto modulo sarà caricato a bordo di una chiatta che dal Porto di Nogaro ha raggiunto il Porto di Marina di Carrara sei giorni di navigazione. Imbarcato su una grande chiatta oceanica ripartirà – come ci ha confermato il Ceo del Gruppo Fhp F2i, che gestiste uno dei tre terminal del Porto di Marina di Carrara, Alessandro Becce – nella notte del 6 settembre per la sua destinazione finale, atteso per completare un nuovo terminal per l’attività di estrazione, liquefazione, stoccaggio e infine di caricamento di gas naturale.

L’avvio di questo programma prevede come primo step l’esportazione di 6,5 tonnellate di gas naturale all’anno. Si prevede che la prima spedizione di gas naturale liquefatto dal terminal di Kitimat possa essere fatta entro la prima metà del 2025.

Nelle foto: Alessandro Becce in alto (primo da destra) e sopra il trasferimento del modulo
Nella foto qui sopra l’imponente modulo imbarcato sulla chiatta arrivata dal Porto di Nogaro

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