Genova – E’ durato il tempo delle strette formalità l’interrogatorio nel carcere di Marassi di Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale di Genova e Savona e amministratore delegato sospeso di Iren.
Signorini, assistito dall’avvocato Enrico Scopesi, si è infatti avvalso della facoltà di non rispondere alle domande della gip Paola Faggioni, nonostante avesse fatto sapere ieri che avrebbe voluto uscire dal carcere al più presto. Evidentemente, valutata la situazione dell’immediatezza delle contestazioni, ha scelto questa soluzione per poter organizzare la sua difesa.
Dopo questo nulla di fatto ora i fari si spostano direttamente su domani, venerdì, per l’interrogatorio di garanzia del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che, come si sa, è agli arresti domiciliari nella sua casa di Ameglia. Toti sarà comunque interrogato a Genova nel Palazzo di Giustizia.
Sono confermati poi per sabato gli interrogatori di Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, e dell’imprenditore portuale ed ex presidente di Genoa e Livorno, Aldo Spinelli, pure loro agli arresti domiciliari.