Nuovo studio sul Ponte nell’ambito del sistema di attraversamento dinamico dello Stretto di Messina

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Roma – Come si ricorderà il Governo aveva aperto un focus specifico sul potenziamento dell’attraversamento dinamico dello Stretto di Messina, anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e del Piano complementare, destinando a tale scopo 510 milioni di euro.

Obiettivo degli interventi, che non escludono la soluzione del ponte, sono: migliorare e velocizzare l’attraversamento dello Stretto, favorendo la transizione ecologica della mobilità marittima e la riduzione dell’inquinamento.

Ebbene in questo quadro il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha presentato una informativa sulle azioni per avviare uno studio di fattibilità tecnico-economica su un sistema di attraversamento stabile dello Stretto di Messina ex D. Lgs. 50/2016.

In particolare lo studio dovrà prendere in esame la soluzione progettuale del “ponte aereo a più campate”, in relazione ai molteplici profili evidenziati nella relazione presentata il 30 aprile 2021 dal Gruppo di Lavoro istituito nel 2020 presso il Mims, valutandone la intrinseca sostenibilità sotto tutti i profili indicati, mettendola a confronto con quella del ponte “a campata unica” e con la cosiddetta ”opzione zero”. Lo studio dovrà anche fornire gli elementi, di natura tecnica e conoscitiva, per valutare la realizzabilità del sistema di attraversamento stabile anche sotto il profilo economico-finanziario.​

All’acquisizione del documento di fattibilità tecnico-economica provvederà la società RFI Spa, in quanto capace di garantire la più appropriata continuità e interconnessione dell’intervento con quelli ferroviari progettati nei territori calabresi e siciliani. Per questo, in data odierna è stato dato mandato alla Direzione Generale competente di avviare il processo amministrativo, a valere sui fondi stanziati a tale scopo dalla Legge di bilancio per il 2021.

Tra le iniziative adottate figurano, tra le altre, la riqualificazione del naviglio per il trasbordo ferroviario con la messa in esercizio di due nuove navi e l’ibridizzazione di tutta la flotta, il rinnovo del materiale rotabile ferroviario per velocizzare le manovre di carico/scarico dei treni, la riqualificazione del naviglio veloce per i passeggeri e delle stazioni ferroviarie di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Sono previsti anche interventi per migliorare l’accessibilità stradale ai porti.

Fonte: Pressmare.it

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