Trento – I lavori al Ponte di Lueg, in Austria, con inizio nel 2025, presentati oggi in conferenza a Trento, avranno conseguenze che interesseranno anche l’asse del Brennero.
Per il presidente nazionale della FAI (Federazione deli Autotrasportatori Italiani) Paolo Uggè, che è anche neopresidente di UNATRAS (l’Unione delle più rappresentative associazioni dell’autotrasporto in Italia) infatti “i lavori sul ponte di Lueg, che si sovrappongono ai divieti imposti dall’Austria ai nostri Tir, avranno conseguenze pesantissime sull’intera economia italiana, dal trasporto delle merci al transito dei turisti.
Il Governo italiano si è già attivato contro le limitazioni austriache al Brennero, chiamando in causa la Commissione europea e la Corte di Giustizia. Se vogliamo scongiurare il collasso, bisogna che l’Austria elimini immediatamente i divieti. E’ urgente un intervento deciso dell’Ue per garantire il principio costitutivo della libera circolazione delle merci e delle persone”.
A organizzare la conferenza stampa è stata Confcommercio Trentino per evidenziare la criticità che incombe intanto proprio sull’ economia trentina in vista dei prossimi lavori sul ponte austriaco di Lueg.
Lavori – è stato denunciato – che minacciano di portare al collasso un’arteria già gravata da una situazione difficile. Erano presenti il vicepresidente di Confcommercio Trentino Mauro Bonvicin, il presidente di Fai Conftrasporto Trentino – Alto Adige Andrea Pellegrini, il presidente dell’Apt del Garda Trentino Silvio Rigatti, il responsabile comunicazione di A22 Tristano Scarpetta, la consigliera provinciale Vanessa Masè, il direttore generale di Confcommercio Trentino Massimo Travaglia e una delegazione del coordinamento Fai Conftrasporto del Brennero.