Nove Autorità di Sistema invitate a presentare i progetti per investire 270 milioni di euro nei Green Ports

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Sono nove le Autorità di Sistema Portuale (AdSP) italiane chiamate a presentare, entro e non oltre 45 giorni, esclusivamente per posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo mac@pec.minambiente.it, progetti innovativi per aggiudicarsi pro quota i 270 milioni di euro destinati alla realizzazione di interventi relativi ai Green Ports. E’ questo il contenuto dell’avviso pubblico del Ministero della Transizione Ecologica.

Sono queste le Autorità di Sistema portuale invitate: AdSP del Mar Ligure Occidentale (Genova), del Mar Ligure Orientale (La Spezia-Marina di Carrara), del Mar Tirreno Settentrionale (Livorno), Mar Tirreno Centro Settentrionale, Mare di Sardegna, Mar Adriatico Centrale, Mar Adriatico Centro-Settentrionale, Mar Adriatico Orientale e Mar Adriatico Settentrionale.

Entrando nei dettagli va detto intanto che “non sono ammissibili a finanziamento gli interventi per i quali alla data della pubblicazione della manifestazione di interesse sia stato emesso il bando di gara”.

Scopo dell’avviso è quello di ricevere candidature di progetti per valutarne la finanziabilità nell’ambito del programma Green Ports in adesione alla strategia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Next Generation EU, per ridurre nei porti e nelle città portuali le emissioni di CO2 e degli altri inquinanti connessi alla combustione di fossili”.

Per cui “le candidature progettuali dovranno riguardare interventi di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri inquinanti connessi alla combustione di fossili legati alle attività portuali e di approvvigionamento da fonti rinnovabili nelle aree portuali di competenza delle Autorità di Sistema Portuale”.

Le AdSP, sottoscritto l’accordo di programma, potranno concedere contributi fino al 40% dei costi preventivati nelle proposte dei privati selezionati con procedura pubblica. Le proposte ammissibili sono elencate nell’allegato 4 nel quale sono indicati i requisiti tecnici minimi, i criteri e le modalità di selezione che le AdSP dovranno rispettare.

L’assegnazione ai concessionari-terminalisti del contributo massimo del 40% sarà fatta a cura delle AdSP in base all’offerta al ribasso sull’incentivo. I concessionari-terminalisti potranno cioè proporre un incentivo minore del 40% sui costi preventivati, e l’assegnazione del contributo da parte delle AdSP inizierà dalle proposte con la maggiore offerta di riduzione percentuale, via via crescendo fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

Sono esclusi interventi che prevedono anche l’uso di combustibili fossili, GNL e GNCinclusi, sia nei mezzi ibridi che nelle infrastrutture di stoccaggio e distribuzione.

Va opportunamente ricordato infine che le tipologie d’intervento sono classificate con un “Coefficiente per il calcolo al sostegno agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici”, secondo l’Allegato VI al Regolamento UE 2021/241, dispositivo per la ripresa e la resilienza.

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