LA SPEZIA – Quali sono le attività di un porto? E come si sviluppa il lavoro tra le banchine, gli uffici e tutto l’ecosistema di aziende e istituzioni della logistica?
Tutte domande che appartengono ad una didattica che può e deve interessare quanti si stanno avvicinando, per corso di studi, a questo mondo.
Abbiamo sostenuto fin dalla nascita di questo giornale quotidiano di settore, ma aperto a ogni rappresentanza della società italiana ed estera (si legge infatti in dieci lingue) tra gli obiettivi quello di far conoscere nel suo complesso proprio ai giovani in formazione (università, superiori, Its, Scuola Nazionale Trasporti e Logistica, Cisita …) l’economia del mare, la portualità, logistica, la nautica ambito nel quale si stanno preparando ad entrare.
Le iniziative in questo senso si stanno moltiplicando grazie a enti, associazioni e aziende che si aprono ai contatti e ai confronti per avviare intanto una conoscenza consapevole a favore di chi ci tiene ad essere informato. Anche questo appartiene a quella che si chiama crescita culturale.
Ebbene è in questa visione di insieme che si è data una risposta alle domande poste all’inizio ai novanta studenti dell’Istituto Capellini di Spezia, appunto per capire più da vicino che cosa significa “mondo portuale”, nell’ambito del progetto “Adotta un istituto” con l’autorevole, soprattutto per passione ed esperienza, presenza nell’Auditorium “Giorgio Santiago Bucchioni” di Mario Sommariva Presidente dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale che gestisce i Porti della Spezia e di Marina di Carrara.