Il segretario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza, ha illustrato in Regione Liguria alla Commissione Next Generation Ue i progetti a cui sta lavorando l’Autorità, inseriti in una strategia più ampia di interventi che riguardano il miglioramento delle infrastrutture, per un porto sempre più sostenibile.
Tra i progetti che hanno risposto al bando Green Ports del Ministero della Transizione energetica ci sono gli interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e quelli dedicati all’accumulazione di energia per un valore di 48 milioni di euro, divisi tra i porti di Vado-Savona (25 milioni) e Genova (21,38 milioni), interventi, che avranno un co-finanziamento da parte dell’Autorità di sistema ancora da quantificare in base alla localizzazione degli impianti fotovoltaici. Questi due progetti saranno accompagnati da altri che riguardano il risparmio energetico e il rinnovo del parco mezzi dell’Autorità di sistema.
Lo stesso bando prevede finanziamenti ai terminalisti, quantificati in 8 milioni di euro, per interventi rivolti a una maggiore sostenibilità ambientale della loro attività, come già avvenuto con le risorse destinate all’elettrificazione delle banchine e dei terminal crociere, di cui sono già state bandite le gare per la realizzazione, che ammontano a 29 milioni di euro di cui 19,2 sono investiti nel porto di Genova e 10,2 in quello di Savona.
Per il miglioramento dell’accesso alle aree portuali, Paolo Piacenza ha comunicato che sono stati presentati il progetto della diga, che riceverà finanziamenti del fondo per 500 milioni di euro, a cui si aggiungeranno quelli provenienti dall’Autorità, dalla Regione e dalla Bei, e quella di Vado per 40 milioni, un lavoro che rappresenta la prima fase dell’intervento che permetterà alla piattaforma di Vado una piena operatività.