LERICI – La Liguria si è distinta in Italia “per la maggiore performance di spesa impegnata e certificata” del Dipartimento di Politiche della Pesca, come si è rilevato dalla riunione del Comitato di Sorveglianza del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (Feamp).
Il 100 per cento di spesa impegnata e oltre il 60 per cento di spesa certificata è infatti il risultato per un settore che ha sofferto più di altri della situazione pandemica su cui il Dipartimento della Regione si è molto impegnato insieme ai Fisheries Local Action Groups (Flag) sia sul piano delle strategie di sviluppo sia su quello prioritario della sicurezza del lavoro, valorizzando l’intera filiera e continuando a fare squadra per fronteggiare le difficoltà.
“Questa migliore performance che vede eccellere la Liguria giunge a coronamento di un anno molto complesso – è il commento del presidente del Flag Levante Ligure Alessandro Cavo – da ultimo abbiamo appena terminato il ripristino della banchina di protezione del centro di molluschicoltura di Lerici, strategica per il comparto. Un’opera che ha comportato un quadro economico di interventi per circa 300 mila euro dando risposte concrete alle imprese, partendo dalle reali necessità e dalla riduzione dei rischi sul lavoro, in particolare durante le operazioni di sbarco. Difesa della costa, funzionalità e sviluppo delle infrastrutture sono i punti principali per lo sviluppo sostenibile dell’acquacoltura. Questa iniziativa si aggiunge ad altre che stiamo portando avanti già da qualche anno, prime fra tutte le sperimentazioni scientifiche volte a formulare proposte di gestione ecosostenibile delle risorse del mare”.
“Anche noi abbiamo impegnato quasi il 30% delle nostre risorse – ha aggiunto il presidente del Flag Gruppo di Azione Costiera Il Mare delle Alpi Enrico Lupi – per il ripristino della banchina dei pescatori di Imperia Oneglia e la valorizzazione del punto di prima vendita. Passi fondamentali per attivare indubbi vantaggi all’economia del settore oltre che per un miglioramento tangibile della sicurezza sul lavoro, oggi più che mai la nostra priorità. Nel corso dell’anno abbiamo infatti realizzato percorsi formativi dedicati agli operatori ittici e lanciato anche una campagna di sensibilizzazione orientata alla sostenibilità delle risorse, per promuovere l’eccellenza del pescato ligure, la sua salubrità e genuinità».
«Abbiamo contribuito alle politiche di investimento – ha completato il quadro il presidente del Flag Gruppo di Azione Costiera Savonese Paolo Ripamonti – migliorando il territorio con la creazione di due info-point presso Savona e Andora che rappresenteranno veri e propri punti di aggregazione del mondo della pesca per la valorizzazione della blue economy e, nello specifico, delle sue ultime frontiere, quindi del pescaturismo ed ittiturismo. Il savonese è un epicentro importante della pesca, contando oltre 140 pescherecci, pertanto cerchiamo di raccontarlo attraverso questi spazi attrezzati adatti a show cooking e attività di promozione della pesca tradizionale e della cultura enogastronomica a tutto tondo».