LA SPEZIA – All’evento “Progetti Europa ’27 per la Liguria” – Il meglio della Blue Economy ligure, finanziato con fondi Pr Fesr, organizzato al Terminal Crociere del Porto della Spezia da Regione Liguria e Polo Dltm ha suscitato un particolare interesse quello della Laghezza Spa.
Vi spieghiamo in sintesi il perché. Il progetto denominato “DSS & ESG reporting unique solutions for green sea-land logistics (DEUS for green sea-land logistics)” ha ad oggetto la definizione, lo sviluppo sperimentale e il testing del design complessivo di un Decision Support System (DSS) di tipo “ESG” (Environmental, Social & Governance), basato su una pluralità di dashboards inclusive di KPIs atti a misurare la performance della supply chain della sea-land logistics secondo un approccio “Triple Bottom Line” (TBL).
Più nel dettaglio, si propone di promuovere un percorso di miglioramento delle performance di sostenibilità nelle filiere logistiche intermodali mare-terra, integrando il paradigma ESG (Environmental, Social, Governance) nelle dinamiche operative e strategiche. Inserendosi in un contesto di rilevanza cruciale per il tessuto economico e sociale regionale, l’iniziativa ambisce a superare le criticità ambientali, sociali ed economiche che caratterizzano tradizionalmente il settore, favorendo una gestione più consapevole e sostenibile delle attività logistiche.
Elemento distintivo del progetto è l’introduzione di sistemi di supporto decisionale altamente flessibili e scalabili, progettati per rispondere alle esigenze dei molteplici attori della filiera. Questi strumenti, sviluppati attraverso tecnologie avanzate come Power BI e Power Query, permettono la raccolta, gestione e visualizzazione intuitiva dei dati, facilitando decisioni informate e in linea con il paradigma ESG.
L’iniziativa assume inoltre una valenza innovativa in ragione dell’approccio integrato che il partenariato intende adottare, allo scopo di superare la tradizionale frammentazione del settore logistico, promuovendo una visione collaborativa e condivisa tra porti, retroporti, operatori logistici e altri portatori di interesse. L’interoperabilità tecnologica e la condivisione di know-how rappresentano i pilastri di una strategia volta a rafforzare la competitività e la resilienza del sistema logistico regionale.